Gara dei plotoni, dimensione «eroica» e umana ai CaSTA
La giornata si sta dimostrando durissima e molto selettiva: «è solo per personale altamente addestrato».
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Continua la gara dei plotoni dei CaSTA.
Dopo lo svolgimento della prima delle tre giornate della competizione più rappresentativa dei Campionati e il superamento della prima notte in tenda, a guidare la classifica, ancora provvisoria, sono i reggimenti di fanteria 7° e 2° capeggiati dagli artiglieri friulani del 3°.
Nella nuova formula della gara oggi, alla fine di un’altra estenuante giornata di gara, li aspetta, come detto, ancora la tenda.
Anche solo questo fa di loro dei soldati granitici - ricorda il COMTA (comandante delle truppe alpine) seguendo le fasi della competizione con l’occhio attento del Comandante e il cuore di quella gara, anni fa, l’ha vissuta nelle sue gambe.
La prima giornata si sta dimostrando durissima e molto selettiva: «è solo per personale altamente addestrato. Non per tutti».
I plotoni stanno dimostrando che il duro addestramento sta dando i suoi frutti, i distacchi sono contenuti.
«Questa è una verifica addestrativa, che fa capire a tutti quanto questi plotoni siano preparati», – ha dichiarato il Generale di corpo d'armata Claudio Berto.
La gara vede in corsa i 300 militari si danno battaglia su terreni particolarmente impervi e selettivi, quelli tipici (compartimentati secondo la terminologia militare) delle Truppe Alpine.
22 km in scialpinistica, oltre 1.000 metri di dislivello, 25 kg di peso il compagno d’avventura di ognuno di questi «soldati d’acciaio».