È morto l’attore Gianfranco D’Angelo. Aveva 84 anni
È stato un attore, comico, cabarettista, doppiatore, imitatore e cantante italiano
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Gianfranco D'Angelo era nato a Roma il 19 agosto 1936.
Dopo aver svolto vari lavori, fra i quali l'impiegato alla SIP, debutta in teatro come attore nel 1963 con I Teleselettivi, commedia satirica in cartellone al Teatro delle Arti di Roma, continuando poi a recitare al teatro Cordino - costituito da lui e dai suoi amici nel cuore di Trastevere - in spettacoli scritti da Maurizio Costanzo.
Dopo aver partecipato insieme a Renzo Montagnani a «Federico eccetera eccetera», programma radiofonico di Maurizio Costanzo, nel 1968 viene chiamato da Lando Fiorini e lavora al Puff fino al 1970, quando Garinei e Giovannini lo scelgono per il ruolo dell'Arcivescovo tedesco in «Alleluja brava gente» con Renato Rascel e Gigi Proietti.
Dopo il «Puff» lavora in vari cabaret d'Italia, fra cui il Derby di Milano.
In seguito inizia la sua collaborazione con il teatro romano «Il Bagaglino» che lo porterà a lavorare con Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.
L'esordio televisivo avviene in Rai nel 1971 quando partecipa al programma «Sottovoce ma non troppo».
Successivamente prende parte al programma «Foto di gruppo», nel quale affianca Raffaele Pisu.
Interpreta un commissario di polizia nel film per la televisione «La bambola», della serie La porta sul buio, prodotta da Dario Argento e andata in onda sulla Rai nel 1973.
Negli anni settanta seguono alcune partecipazioni a spettacoli televisivi della rete di Stato, come «Milleluci» (1974 con Raffaella Carrà), «Dove sta Zazà» (1973) e «Mazzabubù» (1975).
Dal film «La liceale».
Durante il Giro d'Italia del 1978 e del 1979 è commentatore televisivo in diretta del dopotappa.
Nell'autunno del 1979 è il protagonista de «La sberla» (regia di Giancarlo Nicotra) seguito da diciannove milioni di telespettatori.
A questo seguiranno «C'era una volta Roma» (1979), «Tilt» (1979 con Stefania Rotolo e regia di Valeriu Lazarov alla sua prima esperienza in Italia), «Ma ce l'avete un cuore» (1980), «Signori si parte» (1981, regia di Romolo Siena), e «TV 1» (estate 1983).
Al cinema recita con Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani in numerosi film del genere commedia sexy all'italiana negli anni settanta-ottanta.
Nel 1983 è uno dei protagonisti del programma di Antonio Ricci «Drive In» (Italia 1).
Il programma, che andrà in onda per cinque anni, sarà diretto prima da Giancarlo Nicotra e in seguito da Beppe Recchia.
In questo programma D'Angelo interpreta il personaggio del signor Armando, proprietario e addestratore del cane «Has Fidanken».
Tra gli altri personaggi interpretati vi sono il «Tenerone» e le imitazioni di Pippo Baudo e Katia Ricciarelli (all'epoca consorti), Sandra Milo, Roberto Gervaso, Piero Angela e Raffaella Carrà.
Nel 1986 la Rai dedica a Gianfranco D'Angelo una puntata di «Serata d'onore».
Nel 1988 conduce su Italia 1 insieme a Ezio Greggio la prima stagione del programma «Striscia la notizia».
Inoltre, nello stesso periodo conduce i programmi «Odiens» (tra i personaggi interpretati vi è l'imitazione di Marisa Laurito) e «Televiggiù».
Drive In - Con Has Fidanken.
Nel 1992 è il protagonista della sitcom Casa dolce casa, assieme a Alida Chelli e Enzo Garinei; nella serie compare anche la figlia, Daniela D'Angelo, che interpreta il ruolo della figlia come nella vita.
Torna in Rai nel 1993 conducendo, affiancato da Gabriella Carlucci, su Rai 1 lo spettacolo Luna di miele.
Nel biennio 1995-1997 è «Diavolik», con la Carrà nei panni di Eva Kant in «Carràmba! Che sorpresa».
Nello stesso anno è protagonista del recital «Bravo Bravissimo», dedicato alla sua carriera.
Nell'estate 1996, fra le altre partecipazioni, ci sono il «Gala di Raiuno» a Cannes, la trasmissione «Su le mani» al Bandiera gialla di Rimini, il Festival delle voci nuove di Castrocaro.
Nell'autunno-inverno 1996-1997 è il comandante dell'esercito di «Retromarsh!!!».
È ospite di tre puntate di «Fantastico» e di altri varietà televisivi.
Nel 1999 conduce le «inchieste» per carpire i segreti dei vip all'interno della trasmissione Segreti e Bugie.
Inoltre è ospite di «Carràmba! Che sorpresa» e «Domenica in».
Dopo aver vinto quattro Telegatti, nel 2001 vince il Delfino d'oro alla carriera.
Nella stagione 2009-2010 conduce insieme alle figlie un programma di cucina denominato «Locanda D'Angelo» su Alice TV.
Nel 2015 partecipa a «Italia's Got Talent» su Sky, come concorrente ospite, senza essere giudicato.
Nel 2017 è in tournée teatrale con «Quattro donne e una canaglia» insieme a Corinne Cléry, Barbara Bouchet, Marisa Laurito e Paola Caruso.
Nel 2019 appare nel film «W gli sposi» diretto da Valerio Zanoli.
Il cast comprende Paolo Villaggio nella sua ultima interpretazione cinematografica, Iva Zanicchi, Carlo Pistarino, Marisa Laurito, Lando Buzzanca, Corinne Cléry e Giulio Berruti.
Muore quasi a 85 anni, la notte del 15 agosto 2021, al Policlinico Gemelli di Roma, dopo una breve malattia.
Ha avuto due figlie, Daniela e Simona, anche loro attrici.
Si ringrazia Wikipedia per le note e le foto.