«697 madri»: Cimitero militare monumentale austroungarico

L'invito di Stefano Cagol – Performance partecipativa: 2 luglio 2016 all'antica Chiesa di San Barnaba, Bondo

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697 uomini sono caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale sulle cime del gruppo dell’Adamello e sono sepolti nel Cimitero militare monumentale austroungarico a Bondo in Trentino, ai piedi delle cime teatro del conflitto al fronte.
Stefano Cagol chiama qui altrettante donne evocando le «697 madri» e i loro figli e creando simbolicamente un monumento alla vita, al futuro.
Le donne, giunte nel piccolo paese di Bondo presso questo imponente ricordo della Guerra, poseranno lungo l’iconica scalinata in granito che porta al cimitero prendendo parte alla performance partecipativa che verrà immortalata dall’artista e verrà presentata in mostra all’interno dell’Antica Chiesa di San Barnaba a Bondo.
Cagol presenta per la prima volta in Trentino un’opera partecipativa, dopo aver consolidato in più occasioni questa pratica artistica, e «697 madri» rappresenta anche la più ambiziosa in termini di coinvolgimento esteso di pubblico.
Prosegue così la sua ricerca su temi come le appartenenze e i confini.

 697 MADRI 
2 luglio ore 14
Presso il cimitero monumentale Austro-Ungarico di Bondo

Invito a tutte le donne dall’artista Stefano Cagol.
Partecipare per ricordare: posate per un grande ritratto collettivo.
Insieme per non dimenticare le vittime del primo conflitto mondiale e di tutti i conflitti.
Diverrete parte di un video e di un’opera fotografica che saranno poi in mostra all’interno dell’antica chiesa di San Barnaba a Biondo.
Vi aspettiamo, accompagnate dai vostri cari.
Seguirà un momento conviviale
 
L’evento culturale che si realizza a Bondo nell’estate 2016 si colloca nell’ambito della ricorrenza del Centenario della Grande Guerra.
Nel 1916 a Bondo, in Valle del Chiese, fu costruito il Cimitero Monumentale allo scopo di raccogliere i caduti austro ungarici del settore Adamello: 697 salme.

 Il casting 
Stefano Cagol chiama a raccolta la popolazione dando l’appuntamento al cimitero monumentale e chiamando a prendere parte in una performance partecipativa attraverso un’interazione diretta tra l’artista e il pubblico che inizi già durante la fase di preparazione del progetto. Per questo verrà svolta una serie di incontri in collaborazione con le associazioni del territorio. L’artista entrerà in relazione con i diversi aspetti del vivere quotidiano di questa comunità alpina e presenterà la sua idea guardando al passato, offrendo la visione dell’arte e proiettando verso il futuro, innescando così una riflessione su destini individuali e collettivi, stratificazione della storia, appartenenze, conflitti e confini. Tra le associazioni coinvolte c’è quella degli Alpini, ma in prima linea questa volta verranno chiamate le mogli, le madri, le donne.
 
 La performance partecipativa 
Dopo essere entrato in contatto con il luogo e con la sua popolazione, Stefano Cagol darà un appuntamento presso il Cimitero monumentale dove le madri e le donne del territorio diventeranno protagoniste di un’opera dell’artista.
 
 La mostra 
«697 madri» è un progetto che nasce dal territorio, si sviluppa attraverso un contatto con il territorio e si porge ad esso. La performance partecipativa darà infatti vita a un’opera video e una gigantografia fotografica che verrà esposta in una mostra aperta al pubblico negli spazi dell’Antica Chiesa di San Barnaba nello stesso paese di Bondo, a pochi passi dal monumento.
All’interno della chiesa l’artista presenterà anche un’installazione sonora e scultorea (in alluminio plasmato a mano) che evocherà i luoghi dove i 697 ragazzi persero la vita, quindi le montagne dell’Adamello e in particolare la simbolica caverna del Corno di Cavento, scavata dalle truppe austro-ungariche e solo recentemente liberata dai ghiacci.
 
 Il Cimitero militare monumentale austroungarico a Bondo
Il Cimitero militare monumentale austroungarico è stato eretto a commemorazione dei militari dell’Impero Austro-ungarico caduti nella Prima Guerra Mondiale. Fu costruito nel 1916 a Bondo nelle Valli delle Giudicarie, ai piedi delle cime teatro del conflitto. In quest’area si trovava il fronte della guerra tra Austro-ungheria e Italia, lungo il confine meridionale della regione storica del Tirolo che coincide con l'attuale limite amministrativo della Provincia autonoma di Trento con la Lombardia.
Il cimitero presenta una struttura architettonica monumentale, con una grandiosa scalinata d’ingresso. Venne realizzato con massi di granito della val Breguzzo e con blocchi di marmo bianco estratti a Trivena. Lo scalone d'accesso porta al cimitero che si estende sulla cima del dosso dove i cippi individuali con i nomi dei ragazzi sono collocati a gruppi.
Ospita 697 salme.
 
 SCHEDA DELLA MOSTRA 
Titolo: 697 madri
Cimitero militare monumentale austroungarico
 
Artista: Stefano Cagol
Dove: Bondo – Trentino
 
Performance partecipativa:
sabato 2 luglio h 14 c/o Cimitero militare monumentale austroungarico
 
Mostra:
Antica Chiesa di San Barnaba
17 luglio – 17 settembre 2016
 
Inaugurazione: sabato 16 luglio h 18.30
Orari: 10.30-12, 16-19, 20.30-22, lunedì chiuso
 
Un progetto di: Stefano Cagol
Ricerca materiale storico iconografico a cura di: Giulia Robol
 
Ente promotore: Scuola Musicale Giudicarie
Con il supporto di: Comune di Sella Giudicarie, Consorzio BIM del Chiese, BIM Sarca - Mincio - Garda
 
Con la partecipazione di: 
Associazione nazionale alpini, Croce nera austriaca

 
Bondo: 
E' situato a 823 metri s.l.m. nelle Valli delle Giudicarie ed è raggiungibile da Madonna di Campiglio (35 km), Riva del Garda (40 km), Trento (45 km), Brescia (80 km)
 
Info:
348.7081417 -  [email protected] - www.697madri.eu