ICT Days – A Povo l'inaugurazione della «Semantic Valley»
Comuni e Innovazione, una realtà che si consolida – Il presidente Simoni soddisfatto: vantaggi immediati per Enti locali e cittadini
L’ufficio 110 nel nuovo Polo della Semantic Valley di Povo è a disposizione del Consorzio dei Comuni Trentini: il concreto riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dall’Area Innovazione del Consorzio arriva congiuntamente da Fausto Giunchiglia, presidente di Trento RISE, e da Stefano Spaggiari, vice-presidente del Consorzio Semantic Valley.
Il valore di cinghia di trasmissione del Consorzio dei Comuni Trentini tra ricerca ed enti locali si manifesta così, quale riferimento per i Comuni che vogliono innovare.
È un ulteriore passo in avanti del Consorzio dei Comuni Trentini nel campo dello Smart territory, nella prima giornata degli ICT Days, durante i quali studenti, startupper, ricercatori, imprenditori e cittadini fino al 23 marzo si confrontano sulle nuove tecnologie.
L'Area Innovazione del Consorzio dei Comuni Trentini, Trento Rise e Consorzio Semantic Valley collaboreranno fianco a fianco per essere sempre più parte attiva della ricerca.
Infatti, da oggi gli Enti locali hanno uno spazio riservato dove incontrare aziende e ricerca nella nuova sede inaugurata nel pomeriggio in piazza Manci a Povo.
Una struttura con il chiaro obiettivo di proseguire lungo il percorso che sta facendo del Trentino un territorio avanzato nella ricerca e nell'utilizzo delle tecnologie semantiche, capace di dare spazio e possibilità di crescita alle realtà del territorio.
«Ringrazio anche a nome dei sindaci – ha affermato Marino Simoni, presidente del Consorzio dei Comuni Trentini – per l’occasione di formulare la migliore democrazia di accesso ai servizi informatici: un’occasione unica attraverso la quale gettare concretamente le basi per l’avvio di un processo virtuoso di confronto e «reciproca contaminazione» lungo un’immaginaria filiera ricerca – aziende – amministratori locali - territorio».
Lo spazio messo a disposizione del Consorzio dei Comuni Trentini vuole congiungere la ricerca e le esigenze del territorio, con i suoi Comuni, le Comunità e le sue aziende.
Una filiera corta affinché le ricadute siano immediate a tutto vantaggio dei cittadini, come è già stato fatto con i progetti CoSMoS e sensoRcivico, il portale IMUP e gli applicativi «Il bosco in tasca» e «Il Comune in tasca», per fare qualche esempio.
Come è organizzata questa filiera corta della ricerca? Come si articola, cioè, questa nuova opportunità concretizzata presso la Semantic Valley di Povo? È molto semplice: si tratta di uno spazio di contaminazione di idee e progetti condiviso dai Comuni trentini con aziende locali e ricercatori del mondo della semantica.
Il nodo della ricerca verte in particolare sui processi automatici per il riconoscimento di contenuti (testo e audio) e sulla tematica dei Big Data (mole di dati informatici, la cui grandezza e complessità richiede strumenti più avanzati rispetto a quelli tradizionali).
Il processo necessita fortemente dell'apporto degli Enti locali, perché il progetto si arricchisce e si perfeziona integrando la piattaforma semantica con le richieste e le modifiche che arrivano dal territorio.
Non finisce qui: gli ICT Days prevedono per venerdì 22 marzo un’altra giornata in cui i Comuni trentini saranno protagonisti: il responsabile dell’Area Innovazione Walter Merler interverrà nel Laboratorio di Innovazione Sociale Smart Territory.
Durante i lavori si getteranno le basi per nuovi modi di pensare una città più intelligente con prospettive e progetti.
Il focus sarà centrato in particolare su come l’informatica può migliorare i rapporti tra cittadini e città.
Verrà inoltre fatto il punto sui progetti già realizzati e quelli in cantiere e le cui linee guida si rifanno al percorso virtuoso: ricerca, amministrazione locale e territorio.