Se non fosse per le confraternite… l’autunno non sarebbe trentino
A settembre una serie di iniziative darà vita al «Festival d’autunno di Trento»
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Si sono trovati al Mas dela Fam le confraternite del «Tonco de’ pontesel» guidata dal Gran Maestro Andrea Bassetti, dello «Stofiss dei frati» guidata da Maurizio Zanchelli (detto Fra Casso), «della Pult» (polenta di patate) guidata da Massimo Osele, «Del sguazet» retta da Gabriele Bertuzzi, e la «Confraternita delle noci del Bleggio» con Armando Bronzini.
Assenti giustificati la «Confraternita della Vite e del Vino», del «Tortel de patate», del «Smacafam» e «dell’Orzet».
Lo scopo delle confraternite si presenta da solo: articolare le delizie trentine in una serie di iniziative volte a stuzzicare i palati dei trentini e degli ospiti con i piatti come li facevano i nostri avi.
Qui non si tratta di fast food o slow food, ma semplicemente sedersi a tavola e godersela come una volta.
La prima giornata sarà il 7 settembre nel quartiere di San Martino dove, a partire dalle ore 17, musica e pasti allieteranno la serata.
Ma i piatti delle confraternite trentine, quelli della tradizione, saranno serviti a profusione dal 13 al 15 settembre.
Dal 20 al 22 sarà il momento dell’innovazione, quella giusta, con le Macellerie di Montagna.
Dal 26 al 29, il profumo del pane trentino. Lo ricordate? Esiste ancora ed è fantastico! Lo garantisce l’associazione panificatori della Provincia a Palazzo Roccabruna.
L’iniziativa, neanche dirlo, è un’intuizione di Guido Malossini che ha trovato in Luca Boscheri l’interfaccia giusta per rilanciare, insieme, le ricchezze della gastronomia trentina.
Grazie a lui, l'autunno sarà ancora trentino.