Beccato in flagranza mentre tentava di svaligiare un’auto
I Carabinieri di Borgo Valsugana lo hanno arrestato e ristretto ai domiciliari. È parente del balordo che aveva picchiato il capotreno
I Carabinieri di Borgo Valsugana hanno eseguito un’ordinanza del G.I.P. di Trento che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato di 33 anni già gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di firma, tra l’altro più volte violata.
I fatti per cui è stata aggravata la misura cautelare precedentemente disposta, per altri reati, risalgono al trascorso fine settimana, allorquando il 33enne, veniva sorpreso in flagranza di reato, da una pattuglia dell’Arma, mentre tentava di rubare una borsa all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi del cimitero.
Quando è stato bloccato, i militari hanno rinvenuto un grosso sasso utilizzato per rompere il finestrino e gli hanno trovato indosso, a seguito di perquisizione personale anche un quantitativo considerevole di metadone - 63 grammi - e una dose di hashish.
Soltanto pochi giorni fa, un suo stretto familiare era stato denunciato dagli stessi Carabinieri, a seguito dell’aggressione a un capotreno, sempre a Borgo Valsugana.