Sequestrate dai «nostri» armi e munizioni in Kosovo
Kalashnikov AK-47, fucili semiautomatici Caliber, fucili Sovarc, alcune pistole, baionette, coltelli, serbatoi e colpi di diverso calibro
Grazie ad una azione svolta in stretto coordinamento fra i Militari Italiani del Multination Battle Group West (MNBG-W) e la Polizia Kosovara è stato sequestrato a Pec/Peja un considerevole quantitativo di armi e munizioni.
La tempestiva segnalazione dei militari italiani dell’Esercito di guardia alla base «Villaggio Italia» e il successivo intervento del Nucleo Carabinieri di Polizia Militare del MNBG-W, ha consentito di fermare nei pressi della istallazione militare due kosovari che si aggiravano con fare sospetto.
A seguito di successivi controlli effettuati dalla Polizia Kosovara sono stati sequestrati diversi fucili fra cui AK-47, fucili semiautomatici Caliber, fucili Sovarc, alcune pistole, baionette, coltelli, serbatoi e colpi di diverso calibro.
Nel corso delle indagini sono state deferite alla locale Autorità Giudiziaria sette persone, di cui cinque in stato di arresto e due in stato di libertà.
Il Contingente Italiano presso la base Villaggio Italia, sede dell’unità multinazionale a guida italiana (MNBG-W) su base 32° reggimento carri, è responsabile del settore occidentale del Kosovo e annovera al suo interno assetti austriaci, sloveni e moldavi.
Un compito di KFOR e, in particolare, del Contingente italiano del MNBG-W nella propria area di competenza, è di assicurare la libertà di movimento, garantire la sicurezza e la stabilità nel pieno rispetto della Risoluzione ONU 1244.