Le creature «Tra terra e cielo» di Bruno Lucchi
Al festival della cultura di Moriago (TV) la mostra diffusa con le sculture dell'artista trentino dal 19 novembre al 21 gennaio 2024 – Inaugurazione domenica 19
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La curatrice Lorena Gava: «Meritano una collocazione al centro del paese perché la bellezza è un bene prezioso che va condiviso»
Come Veneri che nascono dalla terra e guardano al cielo, monumentali e ieratiche, le sculture di Bruno Lucchi sprigionano una forza primigenia fatta di silenzi enigmatici e di un’umanità antica che attende solo di essere svelata.
Le sue creature «Tra terra e cielo» sono le protagoniste della mostra diffusa ideata per l'edizione 2023-24 del Festival della Cultura di Moriago, che si aprirà il 19 novembre alle 11 sul sagrato della chiesa di San Leonardo.
L'esposizione ospita 9 sculture di grandi e medie dimensioni (altezza massima 190 cm) imperniate sulla figura femminile e sulla coppia (uomo e donna) realizzate in bronzo, fatta eccezione per un gruppo scultoreo in terracotta.
«Sono opere dalle forme possenti e armoniose che parlano di contemplazione, di attese, di equilibri, – spiega la curatrice della rassegna Lorena Gava, che presenterà l'evento. – Meritano una collocazione al centro del paese perché la bellezza è un bene prezioso che va condiviso.»
Il nucleo più consistente di 6 sculture sarà posizionato sullo spazio verde davanti alla Chiesa di San Leonardo e in prossimità della strada, a contatto diretto con la terra, mentre il gruppo in terracotta, che rappresenta la «Sacra Famiglia», data la fragilità del materiale, sarà collocato all’interno della Chiesa e in particolare nella cappella radiale, con il fonte battesimale, protetta da una cancellata. Le restanti sculture saranno accolte nei pressi della Casa del Musichiere, sede privilegiata del Festival.