Non possono abbandonare la missione di assistenza in atto

Continuano ad operare regolarmente i militari dei contingenti italiani in Libia

In merito alla diffusione di notizie circa un presunto ritiro dei militari italiani dalla Libia, il Ministero della Difesa precisa che il contingente italiano dislocato in Libia a Tripoli e Misurata, dove è presente una struttura ospedaliera Role 2 italiana, nell’ambito della Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT) continua ad operare regolarmente così come continuano le attività di nave Capri, presente a Tripoli nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro.
 
 Approfondimenti 
La missione bilaterale (MIASIT), che ha avuto inizio a gennaio 2018, continua con l’obiettivo di rendere l’azione di assistenza e supporto in Libia maggiormente incisiva ed efficace, sostenendo le autorità libiche nell’azione di pacificazione e stabilizzazione del Paese e nel rafforzamento delle attività di controllo e contrasto dell’immigrazione illegale, dei traffici illegali e delle minacce alla sicurezza, in armonia con le linee di intervento definite dalle Nazioni Unite.
 
In particolare, nell’ambito della MIASIT, a Tripoli è dislocato il Comando della missione e un Mobile Training Team per la formazione, l’addestramento e l’assistenza tecnico-infrastrutturale a favore delle Forze di Sicurezza Libiche, mentre a Misurata è schierata la Task Force Ippocrate con una struttura ospedaliera dedicata all’attività di assistenza sanitaria.
 
Nave Capri nell’ambito dell’Operazione «Mare Sicuro» è chiamata a fornire, su richiesta della controparte, attività di supporto e di sostegno alla Guardia Costiera e alla Marina Militare libiche tesa a fornire protezione e a svolgere attività per il ripristino dell’efficienza degli assetti e relative infrastrutture funzionali al controllo/contrasto dell’immigrazione illegale e condotta di attività ricerca e soccorso in mare (SAR).