Golf – Marco Crespi trionfa all’Eurotour di Spagna

Il monzese, 36 anni nel prossimo novembre, ha superato di due colpi l’iberico Jordi Garcia Pinto e lo scozzese Richie Ramsay

Marco Crespi, foto di Claudio Scaccini.
 
Ancora una grande giornata e un successo di prestigio per il golf italiano: lo ha ottenuto Marco Crespi imponendosi con 278 colpi (70-73-66-69, -10) nel NH Collection Open, torneo in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour, disputato sul percorso de La Reserva de Sotogrande Club de Golf (par 72), nei pressi di Cadice in Spagna.
Il monzese, 36 anni nel prossimo novembre, con un ottimo giro finale ha recuperato dalla seconda posizione e ha superato di due colpi l’iberico Jordi Garcia Pinto e lo scozzese Richie Ramsay (280, -8).
 
Degli altri due italiani rimasti in corsa dopo il taglio ha ben tenuto Matteo Delpodio, 19° con 286 (71-73-70-72, -2), mentre ha un po’ ceduto in extremis Lorenzo Gagli 47° con 292 (71-74-72-75, +4).
Si sono classificati al quarto posto con 281 (-7) il cileno Felipe Aguilar e l’inglese Matthew Nixon, leader dopo tre turni con un colpo di margine su Crespi, e al sesto con 282 (-6) lo scozzese Marc Warren, l’inglese Oliver Fisher, lo spagnolo Adrian Otaegui e lo svedese Kristoffer Broberg.
 
È partito come un furia Ramsay che con quattro birdie in altrettante buche ha agganciato Nixon, al quale rendeva appunto quattro colpi, e Crespi, che nel frattempo si era portato sull’inglese.
Questi in evidente difficoltà si è presto defilato e anche Ramsay, dopo il quinto birdie, ha avuto un momento di defaillance con un doppio bogey alla buca nove, dove invece il monzese ha messo a segno il quarto birdie accumulando un vantaggio di tre colpi sullo stesso scozzese, su Nixon e sul cileno Aguilar in rimonta.
 
La situazione è cambiata alla buca 12 quanto Crespi, frenato da un bogey, è stato raggiunto ad Aguilar rinvenuto con il quarto birdie di giornata.
Alla successiva altro errore di Crespi imitato dal cileno: i due sono rimasti in testa con meno 9, tallonati con eno 8 da Ramsay.
Alla buca 14 Crespi ha realizzato il quinto birdie, quello che lo avrebbe portato al parziale conclusivo e vincente di 69 (-3), e sul “meno 10” ha avuto praticamente via libera dai suoi avversari: Aguilar ha infilato altri tre bogey e Ramsay, dopo la grande corsa iniziale, con il fiato grosso e non è andato oltre il par nelle otto buche finali.
 
È terminato al secondo posto condiviso con lo spagnolo Jordi Garcia Pinto arrivato sul traguardo molto prima degli altri, recuperando dieci posizioni con un 66 (-6) dovuto a sette birdie, di cui quattro nelle ultime cinque buche, e a un bogey.
 
Raggiante Crespi. «Ho iniziato nel modo migliore, perché il birdie in avvio mi ha dato tanto morale.
«Poi gli altri tre nella prima metà del tracciato hanno avuto un peso determinante. Nel ritorno sono riuscito a gestire bene la pressione, anche quando ho segnato i due bogey di fila.
«Alla 12 ho colpito la palla molto male con un ferro otto, e quello è stato l’unico tiro sbagliato del giro, mentre alla successiva il bogey è nato dopo un colpo eseguito con il ferro tre nel quale sono stato più sfortunato che colpevole.
«Fortunatamente è arrivato subito il birdie alla 14, una buca che mi andata particolarmente a genio e dove ho guadagnato un colpo in ognuno dei quattro passaggi.
«A quel punto, con gli altri che avevano perso terreno, ho gestito il vantaggio. Si, ho giocato bene per tutto il torneo e sono veramente felice.»
 
La prodezza gli ha fruttato un assegno di 100.000 euro su un montepremi di 600.000 euro.
«Non sono assolutamente sorpreso da questa performance di Crespi – ha detto Franco Chimenti, Presidente di CONI Servizi e della Federazione Italiana Golf – perché da qualche anno sta crescendo di rendimento ed ero convinto che a breve avrebbe potuto conquistare un titolo importante.
«Ma è in grado di dare e di prendersi ulteriori soddisfazioni, perché golfisticamente ha l’età e la mentalità giusta, una grinta invidiabile, l’esperienza adeguata e non ha problemi di alcun genere.»
 
Anche Gianluca Baruffaldi, il maestro che da oltre quattro anni segue Crespi, non si è meravigliato per l’exploit.
«Abbiamo preparato la gara con attenzione su un campo che conoscevo molto bene. Marco sta attraversando un grande periodo di forma e c’era un certo ottimismo quando ci siamo visti mercoledì scorso.
«Il vento, in cui si è trovato bene, e un percorso che gli si addice hanno fatto scoccare la scintilla adeguata perché arrivasse il successo. Ieri sera al telefono mi aveva detto di essere fiducioso, poiché sentiva che il gioco espresso era quello adeguato.»
 
Matteo Delpodio ha concluso la sua bella prova con il 72 del par, dovuto a quattro birdie e altrettanti bogey, mentre Gagli ha assommato 75 (+5) colpi con due birdie, un bogey e due doppi bogey.
Sono usciti al taglio, entrambi al 115° posto con 154 (+10), Niccolò Quintarelli (79 75) e Andrea Pavan (74 80).
Per Marco Crespi è la dodicesima vittoria in carriera, sicuramente la più importante, che si aggiunge a due titoli nel Challenge Tour (Telenet Open, 2012, e Mugello Tuscany Open, 2013), cinque nell’Alps Tour (Open La Margherita, 2008, Slovenian Open e Feudo di Asti Open, 2009, Open Le Fonti e Flory Van Donck Open, 2011), due nel Campionato PGAI (2005, 2007), uno nello Stage 1 della Qualifying School dell’European Tour (2010) e uno nel Campionato di doppio PGAI (con Paolo Terreni, 2010).
 
Per quanto riguarda gli atleti azzurri, nel 2014 sono andati a segno anche Domenico Geminiani nel Sara Bay Series, gara del mini circuito americano West Florida Golf Tour, e tra i dilettanti, due volte Renato Paratore (Portuguese International Amateur e con la squadra europea nel Bonallack Trophy), Guido Migliozzi (individuale European Nations Championship) e Alessandra Braida (Campionati Internazionali d’Italia Femminili).
 
 
 MARCO CRESPI
E' nato a Monza il 5 novembre 1978. È professionista dal 2002. Ha iniziato nell'Alps Tour, con miglior risultato il 3° posto nel Gosser Open del 2003. Nel 2004, stesso circuito, è terminato 5° nell'Asolo Open, 8° nel Memorial Barras e 9° nel Cote d'Armor Bretagne e nel Waldviertel Open
Nel 2005 ha conquistato il primo titolo in carriera (Campionato PGAI), è giunto 5° nello Styrian Open (Alps) e ha disputato sei tornei nel Challenge Tour con il 23° posto nel Texbond Open e il 24° nel Galeria Pokal Challenge.
Nel 2006 è terminato 4° nel Campionato Omnium e ha preso parte al Challenge Tour andando a premio in nove occasioni e con un 14° posto nel Thomas Bjorn Open. Ha partecipato all'Open d'Italia (33°).
 
Nel 2007 si è imposto nuovamente nel Campionato PGAI e, nel Challenge Tour, si è classificato 4° nel Tessali/Metaponto Open, 6° nel Credit Suisse Challenge e 16° nell'Open Mahou de Madrid.
Nel 2008 ha giocato ancora nel Challenge Tour con miglior risultato il sesto posto nel Margara Platinum Open, poi a fine stagione ha vinto l'Open La Margherita (Alps Tour).
Nel 2009 ha conseguito altri due titoli nell'Alps Tour (Slovenian Golf Open e Feudo di Asti Open, dove ha superato al play off Andrea Perrino), con quarto posto nel Peugeot El Escorpion, sesto nell'Open Le Fonti, 8° nel Volturno Open e 12° nel Rapallo Open. Poche le apparizioni nel Challenge con buon esito nel Karnten Open (14°). Ottavo nel Campionato PGAI.
 
Nel 2010 ha vinto il Campionato Doppio PGAI (con Paolo Terreni) e lo Stage1 della QS European Tour al CG Bogogno alla pari con lo spagnolo Francisco Valera. Ha frequentato prevalentemente l'Alps Tour piazzandosi 4° nell'UNIQA Open e nell'Omnium of Belgium, 6° nell'Acaya Open e nell'Open de la Mirabelle d'Or, 8° nel Peugeot Tour Madrid e nel Feudo di Asti Open, 11° nell'Open di Puglia e Basilicata, 13° nel Montecchia Open e nello Slovenian Open, 14° nell'Open de Mogador e 15° nel Peugeot Classic. Ha chiuso la stagione con il Campionato Open (12°).
 
Nel 2011 ha giocato di preferenza nell'Alps Tour vincendo l'Open Le Fonti e il Flory Van Donck Open e giungendo 3° nel Peugeot Tour de Valencia, 5° nel Peugeot Tour de Catalunya, 6° nell'Open de la Mirabelle d'Or, 7° nello Styrian Open, 10° nello Zoate Open, 11° nel Gosser Open, 12° nell'Open de Normandie, 17° nel Peugeot Tour de Lerma, 32° nel Masters 13. Si è classificato 4° nella money list e ha conseguito la 'carta' per il Challenge Tour.  Ha ottenuto il 13° posto nel Sicilian Open (European Tour) e il 4° nel Campionato PGAI. Ha partecipato alla finale della Qualifying School, ma non ha superato il taglio.
 
Nel 2012 ha disputato l'intera stagione nel Challenge Tour dove ha vinto il Telenet Open. Si è classificato terzo nel Challenge Provincia di Varese, 10° nel D+D Real Czech Challenge, 11° nel Rolex Trophy, 16° nell'Acaya Open, 17° nell'Apulia San Domenico Grand Final e 33° nell'ordine di merito. Fuori circuito: 5° nel Campionato Open.
 
Nel 2013 è andato ancora a segno nel Challenge Tour conquistando il titolo nel Mugello Tuscany Open. Ha sfiorato il successo nel Bad Griesbach Challenge Tour (2°) e ha offerto altre buone prove nell’Oman Glf Classic (9°), nel Fosham Open (11°), nel Suisse Challenge (10°), nel Rolex Trophy (12°), nel D+D Real Czech Challenge Open (15°) e nel Northern Ireland Open (17°). A premio anche nel Challenge de Madrid (22°), nella Kharkov Superior Cup (25°), nel Dubai Festival  Challenge (32°), nel Kenya Open (50°), nel Montecchia Golf Open (56°), nel Norwegian Challenge (56°), nel Najeti Hotels et Golfs Open (60°). E’ terminato 18° nell’ordine di merito (E 74.921), mancando la ‘carta’ per l’European Tour riservata ai primi 15. Non si è perso d’animo e l’ha presa con un ottimo terzo posto nella finale della Qualifying School.
 
Nel 2014 ha iniziato la stagione nell’European Tour con il quarto posto nel South African Open, poi il suo rendimento è diventato altalenante, prima di conquistare la vittoria nel NH Collection Open.