La BCE riduce i tassi d’interesse dello 0,25%
Per quanto poco, la riduzione del costo del denaro aiuta le famiglie e soprattutto lo Stato che paga gli interessi sul debito pubblico
La riduzione era ampiamente attesa, tanto vero che da una parte la borsa ha fatto un balzo avanti prima che la decisione venisse assunta, mentre dall’altra parte la domanda di BTP aveva superato di dieci volte l’offerta.
La borsa è salita perché con il costo del denaro le aziende producono e vendono di più.
Lo Stato invece ha limitato la vendita di BTP proprio per attendere il calo degli interessi.
Francamente non si tratta di un grande calo quello deciso dalla Lagarde, perché il tasso passa dai 3,75% a 3,50%. Però è pur sempre un passo avanti.
Ne guadagneranno un po' i cittadini che hanno acceso un mutuo e le aziende che accedono al credito commerciale.
La presidente della BCE Lagarde ha precisato che un eventuale calo del costo del denaro, ipotizzato da tutti per dicembre, dipenderà dalla situazione di allora.
La Lagarde cerca di tenere sotto controllo l’inflazione, anche se questa non è generata da un eccessivo giro di denaro ma da contingenze internazionali.
Questo perché si vuole mantenere equilibrato il rapporto di cambio dell'Euro con il dollaro.
A luglio l’inflazione in Europa era del 2,6%. Nello stesso periodo negli USA era del 2,7%.