Documentario «Occhi di Guerra, il diritto della memoria»

Trento sotto le bombe della II Guerra Mondiale di Maurizio Panizza e Federico Maraner. A Rovereto, la sera di venerdì 29 ottobre

Il documentario nasce col proposito di dare voce alle vittime civili dei bombardamenti su Trento della Seconda Guerra Mondiale. Un progetto durato quasi due anni che ha messo in campo una scrupolosa ricerca per rintracciare i superstiti ancora in vita e tutte quelle persone in grado di riferire testimonianze dirette. Con questo lavoro di restituzione della memoria si è voluto esplorare l’impatto psicologico e sociale su di una comunità del tutto impreparata a farvi fronte. Il documentario, inoltre, ha inteso indagare il fenomeno poco conosciuto della «guerra in tempo di pace», offrendo le testimonianze delle vittime civili posteriori al conflitto – in particolare bambini – colpite dallo scoppio di ordigni inesplosi e rimaste poi mutilate sia nel corpo che nell’anima.
 
Tra le tante sorprese che il documentario riserverà agli spettatori, pure quella del comandante la missione su Trento del 2 settembre del 1943 (il bombardamento del quartiere della Portela) che in gioventù era stato un bambino-prodigio del cinema americano e che aveva lavorato anche con Charlie Chaplin.
Dopo il tutto esaurito della «prima» al Muse lo scorso anno, ora, dopo una lunga pausa causata dalla pandemia, «Occhi di guerra» incontra nuovamente il pubblico alla Filarmonica di Rovereto, venerdì 29 ottobre alle 20.00. Entrata libera.