«Salivi cantavi e di piombo morivi» - Percorsi di memoria locale

Presentato il progetto che prenderà vita nel corso del mese di Luglio a Faver e a Praso

Presentato oggi con un conferenza stampa presso la Fondazione Museo Storico del Trentino il progetto «Salivi cantavi e di piombo morivi», organizzato da Egidio Marchetti in collaborazione con EstroTeatro, Exformat Comunicazione, Teatro Portland, Linea Karman, Social Teatro Artò.
Questo progetto intende mettere al centro le storie di donne e uomini comuni nel contesto della Grande Guerra.
La fase di rielaborazione storica si è integrata allo sviluppo di un progetto sensoriale, scenico e multimediale. Ne è nato un format che, in vista del Centenario della Grande Guerra, si propone di coinvolgere diverse realtà in tutto il Trentino, per realizzare interventi originali e inediti.
L’esecuzione del format, nella sua veste sperimentale, avrà luogo a Faver e a Forte Corno (Praso)- nell’ambito del Festival Altrotempo- nel corso del mese di luglio. 
 
 Date degli eventi  
FAVER : SABATO 14 luglio 2012, ore 20,30
FORTE CORNO (PRASO) : SABATO 28 luglio 2012, ore 11,30 e 14,30
FORTE CORNO (PRASO) : DOMENICA 29 luglio 2012, ore 10,00 e 11,30
 
Il punto di forza del progetto è il suo essere replicabile nei diversi contesti del territorio trentino, pur mantenendo un profilo di originalità.
Esso infatti è articolato intorno a due elementi: una parte fissa, cioè l’ossatura del percorso sensoriale-multimediale, e una parte variabile, che verrà sviluppata in modo inedito, attraverso la ricerca e la rielaborazione storica, nelle varie realtà in cui il progetto sarà realizzato.
A Faver, ad esempio, lo sviluppo degli elementi originali si è basato su un lavoro d’archivio curato da Marco Odorizzi e Nicola Mazzoldi, giovani laureati in Scienze Storiche, che ha integrato in modo determinante la realizzazione della rappresentazione scenica. II risultati della ricerca saranno in seguito oggetto di restituzione alla comunità, attraverso una pubblicazione cartacea.
In Val del Chiese, invece, grazie alle strutture di Exformat Comunicazione sono state realizzate delle riprese video sui luoghi simbolo della Grande Guerra, che verranno poi montate e proiettate durante i percorsi.
 
L’obiettivo è di coinvolgere i partecipanti nella rievocazione della storia attraverso un percorso sensoriale-multimediale che stimoli l’attenzione e l’emozione.
Non tanto e non solo la grande Storia, ma le vicende delle persone comuni, originali e irripetibili, e che crediamo debbano essere portate in scena proprio nella loro originalità: la vita dei soldati che combattevano nelle trincee e nei forti e che lì trascorrevano la propria quotidianità, ma anche la storia delle madri e delle mogli che guardavano la guerra da lontano, pur subendola in tutta la sua tragicità.
Manifesti di guerra, lettere dal fronte, ricostruzione di dialoghi tra i soldati, suoni, rumori, odori, situazioni riprodotte e rielaborate secondo l’ottica degli artisti che aderiscono al progetto.
 
«Salivi cantavi e di piombo morivi» nasce dalla consapevolezza che la memoria è il materiale più importante per la costruzione di una società che guarda con coscienza alla propria storia, in tutte le sue sfaccettature.
Non una memoria statica, puramente rievocativa, ma una memoria che si realizza faticosamente con il lavoro di ricerca, con l’impegno nello studio e con la condivisione dei risultati, mettendoli a disposizione della comunità nelle forme più varie.
Nelle intenzioni degli autori, questo progetto non si consuma nella sua realizzazione ma anzi si rinnova costantemente nei luoghi, nelle forme e nei contenuti. Potrebbe infatti rappresentare un utile strumento per vivacizzare il percorso che il Trentino ha intrapreso per il centesimo anniversario dello scoppio della Grande Guerra.
 
La produzione culturale ha ormai assunto un ruolo centrale nell’offerta turistica, e il Trentino da questo punto di vista rappresenta una realtà d’avanguardia, con centinaia di eventi culturali che si integrano preziosamente nella promozione del territorio.
«Salivi cantavi e di piombo morivi» può essere, nel suo piccolo, un ulteriore tassello nella valorizzazione del Trentino e, in particolare, dei luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale, sempre più al centro dell’attenzione del pubblico dentro e fuori i confini provinciali.
Il futuro del progetto prevede comunque successive e curiose integrazioni, con lo sviluppo di percorsi che, alla luce di nuove e originali ricerche, porteranno in scena ulteriori elementi della vita materiale della gente trentina prima e durante la Grande Guerra: una particolare attenzione sarà dedicata al cibo e al vino in quel particolare contesto storico-geografico che era il Trentino di inizio secolo, propaggine meridionale di un impero in decadenza, territorio conteso e infine martoriato teatro della tragedia bellica. 
 
 Info
Egidio Marchetti - 335 5496727 - [email protected]