Maria Romana De Gasperi nominata Cavaliere di Gran Croce
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito l’illustre onorificenza alla figlia del grande statista Alcide De Gasperi
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La figlia prediletta del grande statista trentino/europeo è tuttora il raccordo tra un passato glorioso del nostro Paese e il futuro nel quale speriamo ancora, nonostante tutto.
L’avevamo intervistata nel 2007, quando L’Adigetto.it aveva un anno di vita.
Poi abbiamo ripubblicato l’intervista nel 2012, quando il nostro giornale aveva raddoppiato i lettori e aperto una pagina intreramente dedicata allo Statista.
Chi volesse leggere oggi l’intervista - che ha avuto 30.000 click - può trovarla a questo link.
Primogenita di Alcide De Gasperi, fondatore della Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio di 8 successivi governi di coalizione e protagonista di una delle pagine politiche più delicate e importanti della storia italiana, Maria Romana De Gasperi ha ricevuto la più alta e prestigiosa delle onorificenze conferitale direttamente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Cavaliere di Gran Croce, l’ordine più alto della Repubblica
Quello di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito è il più alto e prestigioso ordine della Repubblica Italiana.
Tale onorificenza viene conferita direttamente dal Presidente della Repubblica che è anche il Capo dell’Ordine.
«Sono profondamente grata al Presidente Mattarella per avermi conferito l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, che ho accolto con grande piacere considerandolo anche come un segno rivolto alla memoria di mio padre» – il commento di Maria Romana De Gasperi alla comunicazione della prestigiosa nomina.
Tale titolo è solitamente destinato «a ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.»
Una vita al fianco del padre, promuovendone ancora oggi i valori
Prima della quattro amatissime figlie, Maria Romana De Gasperi (classe 1924) è sempre stata al fianco del padre seguendolo nella sua attività istituzionale e politica.
Anche dopo la morte del grande statista, la Signora non ha smesso di dedicarsi alla sua attività di saggista e valorizzatrice del suo nome e degli ideali da lui così fortemente trasmessi.
È tutt’oggi Presidente Onoraria della Fondazione De Gasperi, da lei fondata nel 1982 impegnata in una promozione attiva e rinnovata dei grandi valori degasperiani ancora oggi così attuali e fonte d’ispirazione per le nuove generazioni politiche e civili.
Appena lo scorso dicembre, ha pubblicato il libro «La vita di Gesù narrata alla figlia Maria Romana» (Morcelliana, 2020), condividendo e rendendo così pubblico uno dei suoi ricordi più intimi e privati: un album realizzato dal padre Alcide durante il periodo in carcere, donatole per raccontarle il Natale attraverso ritagli di fotografie prese dal National Geographic.
La Fondazione De Gasperi
La Fondazione De Gasperi ha sede a Roma nella storica via del Governo Vecchio e da quasi 40 anni continua a essere punto di punto di riferimento nel panorama politico e culturale italiano per chi si rivede nell’originario spirito europeista degasperiano.
I valori vissuti e promossi da Alcide De Gasperi, la centralità della persona umana, la difesa dell’architettura democratica, l’integrazione europea, l’attenzione alle nuove generazioni sono il faro che guida l’operato della Fondazione.
La missione della Fondazione è accrescere la cultura civica del Paese al servizio del bene comune e delle istituzioni, valorizzando il contributo di De Gasperi alla costituzione democratica dell’Europa, sia a livello nazionale che internazionale. Ispirandosi alla sua idea che «politica vuol dire realizzare», l’operato della Fondazione intende essere volano di un concreto e rinnovato impegno civile, a partire dai giovani, interlocutori privilegiati a cui spetta la sfida della modernità e della governance in un mondo globalizzato.