TrentinOrienta: buona la prima…
Inaugurata ufficialmente, nella mattinata di oggi a Trentofiere, la prima edizione
È stata all’insegna della partecipazione l’apertura della prima edizione di TrentinOrienta, l’evento di orientamento scolastico dedicato a tutte le scuole della provincia. A inaugurare il primo giorno del festival è stato l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti che nel corso della cerimonia di apertura ha detto: «Sono davvero felice di dare il via a questa due giorni di orientamento scolastico dedicata ai ragazzi che, in conclusione del primo ciclo, si trovano a dover compiere una delle scelte più importanti della vita di uno studente. Il mio augurio è che questa due giorni possa servire a tutti i presenti ad aprire gli orizzonti, a creare contatti e relazioni preziose per le scelte sul vostro futuro». L’evento, promosso dall’Assessorato all’istruzione, università e cultura, insieme all’Assessorato all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia autonoma di Trento è stata realizzata in collaborazione con Trentino Marketing e con il Dipartimento istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento.
L’iniziativa, accolta con grande entusiasmo, ha potuto contare sulla partecipazione di pressoché la totalità delle scuole superiori della provincia di Trento che, in postazioni dedicate, illustrano le proposte scolastiche e formative del proprio istituto agli studenti che si accingono a concludere il primo ciclo. Il format ha riservato la giornata di oggi alle visite delle scuole, mentre domani la fiera sarà aperta anche alle famiglie.
Dopo i saluti di rito hanno subito preso il via numerosi workshop dedicati a studenti e docenti, finalizzati a fornire spunti di riflessione sui concetti di talento, passione e lavoro, nel corso dei quali, relatori esperti, hanno offerto gli strumenti adeguati per programmare il proprio percorso scolastico e lavorativo. E proprio alla scoperta dei propri talenti è stata dedicata la Tavola rotonda del giorno.
Un interessante confronto, moderato dal capo ufficio stampa della Provincia Gianpaolo Pedrotti, durante il quale i presidenti delle associazioni imprenditoriali, un referente dell’Università degli Studi di Trento e i referenti provinciali e nazionali dei servizi per il lavoro hanno proiettato i presenti nei futuri scenari di sviluppo.
L’assessore Bisesti ha introdotto il lavoro illustrando le motivazioni che lo hanno spinto a voler organizzare, per la prima volta in Trentino, un evento di questo tipo. «Oggi in questo contesto – ha detto – si è rinsaldata un’alleanza tra mondo della scuola, associazioni di categoria e istituzioni preposte alla formazione, sviluppo e coesione sociale. Scegliere il percorso adeguato per un ragazzo oggi è molto complicato, perché molte sono le variabili che condizioneranno il percorso formativo e il successivo inserimento nel mondo del lavoro. Un aiuto reale nella scelta e nella valorizzazione del talento dei nostri giovani lo possiamo dare solo se agiamo in sinergia con azioni di sistema».
Numerosi gli spunti offerti dalla Tavola rotonda alla quale hanno partecipato: Gianni Battaiola, presidente ASAT; Marco Segatta, presidente Associazione Artigiani, Roberto Busato, direttore Confindustria Trento; Riccardo Salomone, presidente di Agenzia del Lavoro; Umberto Martini, direttore vicario Dipartimento Economia e Managment Università degli Studi di Trento; Luca Meneguzzo responsabile macroarea di Anpal Servizi.
Ciò che è emerso con chiarezza è la necessità di compiere le proprie scelte con un occhio sempre attento al futuro, poiché transizione digitale e transizione verde, i due elementi caratterizzanti della nostra era, richiedono un costante riadattamento delle tecnologie e conseguentemente delle diverse professionalità.
Ciononostante, ciò che non va tralasciato, è la valorizzazione del talento, inteso come capacità di inseguire le proprie potenzialità, mettendole a frutto. Siamo in un momento epocale di transizione, è stato condiviso da tutti i relatori, pertanto il compito di enti e istituzioni per poste, scuola in primis, è quello di dare risposte, mostrando delle «bussole» e soprattutto mettendo in fila i processi che supportano la persona al cambiamento.
La formazione, è stato detto, non è mai completata, dobbiamo trasmettere ai nostri giovani il concetto di flessibilità di una formazione che dura per tutta la vita.
Un pensiero, infine, è stato rivolto anche alle persone fragili, ovvero quelle che non riescono a restare al passo. Anche in questo caso è stata ribadita la necessità di cogliere il bisogno nella sua complessità, ovvero mediante un approccio multidisciplinare, possibile solo con azioni di sistema.
L’attenzione ora passa alla giornata di domani, dove ancora una volta i giovani saranno protagonisti, questa volta con le loro famiglie. Sarà possibile visitare gli stand dalle ore 9.30 alle 17.00.