La Cgia presenta le differenze fiscali tra nord e sud Italia

Le ditte individuali dichiarano 37.470 euro in Trentino Alto Adige, in Calabria solo 6.120 euro – In Trentino l’evasione fiscale è del 13,3%, in Calabria del 24%

Dall’analisi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre delle dichiarazioni dei redditi del 2018 si rilevano forti differenze di reddito tra Nord e Sud.
Emerge come i piccoli imprenditori (ditte individuali) e i lavoratori autonomi dichiarino mediamente 37.470 euro in Trentino Alto Adige, 36.070 euro in Lombardia, 31.700 in Friuli Venezia Giulia, 31.070 euro in Veneto, 31.020 in Emilia Romagna, 28.640 euro in Piemonte e 28.630 euro in Liguria.
Il reddito medio dichiarato al fisco dagli autonomi e dai piccoli imprenditori al Sud è molto basso.
Se in Campania è pari a 13.340 euro, in Puglia ammonta a 12.810 euro, in Sicilia a 12.640 euro e in Calabria solo a 6.120 euro.
 
Per quanto riguarda l’evasione, che è di 113 miliardi di euro all’anno, nel 2016 è stata del 16 percento: «ogni 100 euro di gettito incassato dal fisco, 16 rimangono illegalmente nelle tasche degli evasori. In termini assoluti, invece, sono 113,3 i miliardi di euro che in quell’anno sono stati sottratti all’erario.»
In Calabria la stima di evasione è al 24,2 %, in Campania è al 23,2%, in Sicilia al 22,2% e in Puglia al 22 per cento.
Nel Veneto il tasso di evasione si attesta al 13,8 per cento, nella Provincia autonoma di Trento e in Friuli Venezia Giulia scende al 13,3%, in Lombardia al 12,5%, fino a fermarsi al 12 % nella Provincia autonoma di Bolzano.