Sunak ha autorizzato l’attacco aereo agli Houthi nello Yemen

Questa è la risposta di Gran Bretagna agli attacchi missilistici contro le navi nel Mar Rosso – Intanto all'Aia è iniziato l'assurdo processo a Israele per genocidio

Mentre all’Aia si sta celebrando l’assurdo processo contro Israele con l’accusa di Genocidio nei confronti dei Palestinesi, il governo della Gran Bretagna ha dato l’autorizzazione ad attaccare le basi dei ribelli Houthi che, riforniti e diretti dall'Iran, stanno attaccando le navi militari e commerciali del Mar Rosso.
Al fianco degli inglesi ci sono Usa, Canada, Australia, Olanda e Bahrein. Italia e Francia hanno ritirato le proprie navi per non venire coinvolte in una guerra che potrebbe avere sviluppi imprevedibili.
Come dicevamo, la decisione di Londra è stata presa dopo che i ribelli hanno lanciato raffiche di missili contro navi da guerra Usa e GB. In particolare la RAF ha attaccato la capitale dello Yemen del Nord, Sana’a.
 
Per tornare al processo che si sta celebrando all’Aia, dove Israele deve difendersi dalle accuse di genocidio, la situazione pare inverosimile.
La denuncia è stata depositata un mese fa dal Sudafrica, sostenuto da una decina di stati islamici. È chiaro dunque che si tratta di un conflitto di religione.
È vero che Israele ha ucciso più di 20.000 palestinesi, tra i quali migliaia di bambini, ma l’accusa al tribunale dell’Aia non ha fatto il minimo accenno ai terribili crimini contro l’umanità commessi da Hamas il 7 ottobre, quando hanno massacrato, violentato, bruciato, smembrato, ucciso bambini, donne, anziani, giovani.
Ora Israele vuole annientare Hamas e per farlo non guarda in faccia nessuno. L'ideale sarebbe - come sostiene qualche mediatore - esiliare Hamas in cambio della fine delle ostilità.