Norme UE: un progetto per una migliore regolamentazione

La Provincia autonoma di Bolzano partecipa assieme ad altre 45 Regioni europee a progetto per migliorare le norme UE e la loro applicazione a livello locale

Il diritto comunitario costituisce una cornice normativa alla quale la legislazione nazionale e locale si indirizzano.
«Le direttive di Bruxelles non sempre tengono presenti le esigenze e le situazioni delle amministrazioni locali, delle Regioni, e dei Paesi dell’Unione europea», sottolinea il presidente della Provincia e membro del Comitato Europeo delle Regioni (CdR), Arno Kompatscher.
Per migliorare le norme UE e la loro applicazione a livello locale, dopo una fase pilota biennale valutata positivamente, il Comitato Europeo delle Regioni ha avviato effettivamente il progetto e la rete RegHub 2.0 (Network of Regional Hubs for EU Policy Implementation Review).
La durata progettuale va fino a fine mandato della Commissione europea nel 2024.
La partecipazione della Provincia di Bolzano a questa rete consentirà di ottenere un'influenza ancora maggiore e più diretta ai fini di una migliore regolamentazione comunitaria.
 
Per tale ragione la Giunta provinciale oggi su proposta del presidente Kompatscher ha deciso di aderire al progetto al quale partecipano altre 45 Regioni europee.
«Il fatto di essere una regione di confine e la collaborazione in atto nell’Euregio ci rendono consapevoli sempre più dell’importanza di norme armonizzate per una buona collaborazione fra Paesi confinanti», fa presente il governatore altoatesino sottolineando come già durante la fase pilota la Provincia abbia avuto modo di confrontarsi e collaborare con altre 36 Regioni europee.
Durante la fase pilota si sono tenute su temi quali il diritto degli appalti, la qualità dell'aria, l’assistenza sanitaria transfrontaliera, gli aiuti di Stato, la valutazione dell'impatto della politica agricola comune (PAC) sullo sviluppo territoriale delle zone rurali, e la consultazione lampo sugli aiuti di Stato e sulle linee guida sugli appalti pubblici nel contesto della pandemia da COVID-19.
 
 Lavoro in rete 
La rete RegHub 2.0 è composta da funzionari pubblici (punti di contatto per il Comitato Europeo delle Regioni) di enti regionali o locali.
«Nell'amministrazione provinciale si occupa del progetto RegHub l'Ufficio Legislativo della Segreteria generale e, in particolare, Veronika Meyer (punto di contatto) e Verena Augschöll», informa il direttore Gabriele Vitella.
Le due funzionarie raccoglieranno le informazioni necessarie dalle varie parti interessate a livello locale e prepareranno le risposte per le consultazioni.
Le informazioni fornite dai punti di contatto nelle diverse regioni saranno raccolte in «relazioni d'attuazione», che il Comitato Europeo delle Regioni farà confluire nelle diverse valutazioni delle politiche dell'UE.
La rete integrerà, quindi, con la prospettiva regionale e locale la politica dell'UE e ne amplierà di fatto la base fattuale.
«Dalla partecipazione a RegHub 2.0 ci attendiamo un migliore coinvolgimento nel processo legislativo dell'UE nella fase iniziale e uno scambio interregionale sull'attuazione e lo sviluppo della legislazione europea», riassume il presidente Kompatscher i vantaggi che potrebbero derivare alla Provincia di Bolzano.