Il Ministero della Difesa ha allertato l'Esercito Italiano

I nostri reparti devono tenersi pronti per qualsiasi evenienza. Ma si tratta di una doverosa precauzione dettata dalla vicinanza di una guerra

Il Ministero della Difesa ha diramato una circolare che dispone alcune novità alle Forze armate terrestri. In particolare ha orientato l'addestramento a precise operazioni di combattimento.
È evidente che la situazione internazionale ha imposto alle nostre forze armate una diversa tabella di marcia.
Insomma, è bene che dalle operazioni Strade sicure, dove non si deve sparare, si impari a usare le armi in vista di una guerra, anche se con ogni probabilità non ci coinvolgerà.
In particolare lo Stato Maggiore, oltre a elevare le capacità operative dei nostri soldati, vuole che siano pronti a intervenire a tempi brevi.
E questo anche a livello strategico. In pratica vengono attivate le grandi unità in modo che i vari reparti sappiano interagire agevolmente e prontamente secondo i piani prestabiliti.
Ovviamente sono stati allertati i battaglioni corazzati e quelli semoventi, nonché i reparti sanitari.
Il ministero non nasconde che la circolare è orientata alla situazione di crisi internazionale. E riteniamo che sia giusto prepararsi al peggio, pure pensando che non sarà necessario. Un esercito non può essere preso alla sprovvista.
Quindi non allarmiamoci e, anzi, sentiamoci più tranquilli proprio per questo.
 
A questo punto desideriamo fare il punto della situazione delle forze in campo.
 
 La NATO  
Quasi un milione di soldati, di cui 330.000 d'assalto;
Mezzi aerei 3.840, di cui 353 caccia, 848 elicotteri e 136 elicotteri d’attacco;
Blindati 11.650, più 1.515 carri armati, 504 semoventi, 580 cannoni e 292 postazioni missilistiche;
I mezzi navali sono 204, più tre portaerei, due portaelicotteri e 22 sottomarini.
 
 La Russia  
Più di un milione e 600.000 uomini, di cui 637.000 d’assalto;
Mezzi aerei 4.711, di cui 554 caccia, più 1.157 elicotteri e 416 elicotteri d’attacco;
Blindati 22.600, più 9.315 carri armati, quasi 5.000 semoventi, 5.600 cannoni e 2.500 postazioni missilistiche;
I mezzi navali sono 454, una portaerei, nessuna portaelicotteri e 53 sottomarini.

A comparare i numeri, pare dunque che le forze armate della Russia sia molto superiori a quelle della Nato, ma abbiamo visto che non basta avere gli armamenti, si devono avere anche i soldati bene addestrati e soprattutto le armi intelligenti (di cui non ci sono dati noti) come i razzi «Javelin» che hanno fatto strage di tanks.
Di certo l'Europa dovrà fare un pensierino nella costituzione di un esercito comunitario di alto livello.