Esercitazione sulle procedure tecnico-tattiche del Battle Group

I militari del Contingente italiano continuano l’attività addestrativa in stretta collaborazione con il personale della brigata ungherese

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Si è conclusa un’intensa settimana addestrativa nella quale il personale del Battle Group, in particolare i plotoni di fanteria leggera della brigata Julia e della brigata Meccanizzata ungherese dislocati a Debrecen, ha potuto consolidare e implementare le procedure tecnico-tattiche fondamentali per lo sviluppo di operazioni in ambiente urbano.
I militari del 5° reggimento Alpini e del 2° reggimento Genio Guastatori hanno condotto diverse attività operative in ambiente compartimentato, definito come Close Quarters Battle, all’interno dell’area addestrativa ungherese a pochi chilometri dalla città di Debrecen.
 
Gli scenari sono stati pensati e creati dagli ufficiali ungheresi con lo scopo di testare le procedure di coordinamento tra la due componenti: quella del Genio e quella della Fanteria tradizionale.
In questa tipologia di addestramento «COMBINED», per lo sviluppo di una manovra efficace, risulta fondamentale la conoscenza da parte del Comandante della minore unità, ovvero il Comandante di plotone, delle peculiarità e dei limiti delle singole unità impiegate.
 

 
Gli esercizi di «building clearing» e di «urban breaching» hanno mostrato come entrambe le componenti dell’unità possono interoperare con estrema professionalità, garantendo in ogni frangente l’assolvimento della missione. Tale risultato è dovuto al costante e dettagliato addestramento effettuato sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale, dove il continuo confronto con le unità di eserciti stranieri porta al perfezionamento della manovra, sia essa offensiva sia difensiva, in uno scenario che risulta in costante evoluzione.
 
L’esercitazione «Battering Ram» ha evidenziato quanto sia importante, nello scenario moderno, la coesione e il confronto tra i Paesi della coalizione NATO corroborati da un efficiente sistema di Comando e Controllo. Definire e consolidare procedure comuni diventa l’elemento chiave per garantire sia in Patria che all’estero un’adeguata comprensione del complesso scenario internazionale nel quale le diverse unità dovranno operare.