Alluvioni, stanziati ulteriori 31 milioni per lavori di prevenzione
Approvato il Piano degli interventi del Servizio Bacini montani. Zanotelli: «Opere fondamentali per la sicurezza»
Prevenire e attenuare le conseguenze delle alluvioni. Un obiettivo importante - perché tocca direttamente la sicurezza delle comunità locali - al quale guarda lo stanziamento di 31 milioni 82mila euro, secondo quanto previsto dal Piano degli interventi del Servizio Bacini montani per la XVII legislatura. Il documento è stato approvato dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’ambiente, difesa idrogeologica e enti locali Giulia Zanotelli e definisce gli interventi programmati fino al 2028 per la manutenzione diffusa di alvei e versanti, oltre che per la realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica e forestale.
«L'allerta meteo di questi giorni e gli eventi alluvionali che hanno colpito la nostra provincia in primavera ed estate – in particolare a Vigolo Vattaro e nella zona produttiva di Mattarello – rendono evidente ancora una volta quanto sia importante continuare a lavorare per la prevenzione delle alluvioni» osserva l’assessore Zanotelli, nell’evidenziare come con ben 18mila briglie e 900 chilometri di argini, il Trentino abbia messo in campo un imponente sistema di difesa, potenziato dal Servizio Bacini montani grazie al nuovo aggiornamento del Piano degli interventi.
«Queste opere riducono significativamente i danni, ma non possono eliminare completamente i rischi - continua l’assessore -. È quindi fondamentale che ogni cittadino sviluppi una maggiore consapevolezza: in caso di alluvione, ogni piccolo gesto di prudenza può fare la differenza. Un appello che mi sento di lanciare specialmente in questa Settimana della Protezione civile».
Il Piano è stato illustrato oggi dall'assessore insieme al dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait e al dirigente del Servizio Bacini Montani Lorenzo Malpaga.
Aggiornato con le maggiori risorse stanziate con l’assestamento di bilancio 2024-2026, il Piano degli interventi di sistemazione idraulica e forestale comprende anche gli interventi di somma urgenza dello scorso luglio 2024 sul rio Stanghet e sul rio Lavina Grande. Gli interventi sono stati condivisi con i 166 Comuni e Comunità.
Sono quattro gli interventi cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr): mitigazione della pericolosità idraulica del fiume Adige in località Vela; riqualificazione del fiume Brenta a monte di Roncegno; ripristino delle sezioni di deflusso e di riqualificazione ambientale della Brentela di Levico; mitigazione della pericolosità idraulica del fiume Adige in località Valdiriva a Rovereto.
È inoltre programmato l’intervento di realizzazione dei rialzi sugli argini della sponda destra sul fiume Sarca ad Arco, a seguito del finanziamento statale per la mitigazione del rischio idrogeologico.
È confermata la previsione di dedicare agli interventi riguardanti il miglioramento ambientale - in particolare agli ambiti fluviali che ospitano o potrebbero potenzialmente ospitare la trota marmorata - almeno il 3% dell’importo complessivo degli interventi che verranno approvati e finanziati nel corso di ciascuna annualità senza comportare un incremento della spesa programmata.
Tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili, il primo aggiornamento del Piano in materia di sistemazione idraulica e forestale riguarda in particolare i seguenti interventi:
Opere di sistemazione idraulico-forestale eseguite in amministrazione diretta
Per i lavori in amministrazione diretta, eseguiti sui vari bacini idrografici della provincia (Sarca, Chiese, Noce, Adige, Brenta, Fersina e Astico Cordevole), il Servizio Bacini montani si avvale di circa 160 operai e sono per lo più 400 le imprese, in gran parte localizzate sul territorio, coinvolte per la fornitura di materiali, il nolo a caldo dei mezzi meccanici e per i servizi necessari all’esecuzione degli interventi, contribuendo in tal modo anche al sostegno dell’economia locale. L’incremento riguarda interventi da avviare nei prossimi mesi e le relative spese di gestione. Nel 2024: 3.621.512,20 euro; nel 2025: 5 milioni di euro; nel 2026: 3,2 milioni di euro.
Opere di sistemazione idraulico-forestale eseguite di norma tramite imprese
Le risorse sono destinate ai lavori da eseguire tramite imprese, con particolare riferimento alle attività di trattamento della vegetazione in alveo e allo svaso del materiale in eccesso - con un forte coinvolgimento delle aziende locali - oltre che ad interventi e opere di sistemazione idraulico e forestale. Nel 2024: 2 milioni di euro; nel 2025: 2.140.000 euro; nel 2026: 400mila euro.
Opere per la difesa idraulica di Trento e Borgo Valsugana
Si programmano le risorse provinciali degli interventi cofinanziati con fondi Fesr 2021-2027 (fiume Adige in località Vela, fiume Brenta a Roncegno, Brentela di Levico). Nel 2025: 350mila euro; nel 2026: 750mila euro.
Interventi previsti dal Piano generale di bonifica (in delega al Consorzio trentino di bonifica)
Tramite delega al Consorzio trentino di bonifica, saranno eseguiti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti dal Piano generale di bonifica (fosse e impianti idrovori). Nel 2024: 150mila euro; nel 2025: 660mila euro.
Spese per interventi eseguiti per conto di Comuni ed altri Enti in amministrazione diretta
Si prevedono 200mila euro sul 2024 per interventi da eseguire per conto di Comuni, in amministrazione diretta.
Spese per l'esecuzione di opera calamità ottobre 2020
Riguarda la rimodulazione temporale e rideterminazione del costo degli interventi già programmati sul bacino del fiume Noce. Nel 2024: 177.630,07 euro.
Spese per interventi cofinanziati Fesr 2021-2027
Riguarda la programmazione dei 4 interventi. Nel 2024: 600mila euro; 2025: 4.592.550 euro; 2026: 3.550.000 euro.
Spese per interventi sul fiume Sarca
Riguarda i lavori di realizzazione di rialzi arginali in sponda destra. Nel 2024: 80mila euro; nel 2025: 1,7 milioni di euro; nel 2026: 1.910.482,08 euro.