Dolomiti Energia Trentino perde in volata con Ulm: 84-82
La squadra trentina giocherà le prossime tre partite alla «Il T Quotidiano Arena»
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Il Ratiopharm Ulm si aggiudica il Round 6 di BKT EuroCup in volata con un punteggio di 84-82.
La Dolomiti Energia Trentino paga a caro prezzo i 35 punti subiti nel terzo periodo, in cui Plummer ha segnato quattro triple consecutive.
I 17 punti di Lamb e Žukauskas non bastano per contrastare i 23 di Santos e i 21 di Plummer.
La Dolomiti Energia Trentino giocherà le prossime tre partite in casa alla «Il T Quotidiano Arena».
Si comincia domenica alle 18:15 con la sfida ai campioni in carica dell’Olimpia Milano, seguita da martedì 5 novembre alle 20:00 contro Badalona e sabato 9 alle 20:30 contro Trieste.
I biglietti sono disponibili presso l’Aquila Store e online sul circuito Vivaticket.
Cronaca
La Dolomiti Energia Trentino, per la trasferta in Germania decide di partire con quello che ormai è diventato il classico Starting 5: Ellis, Cale, Pecchia, Lamb e Mawugbe.
Lamb apre la sfida con un canestro dall’angolo, e Mawugbe chiude l’1-5 con una schiacciata a due mani sopra al ferro. Saraf trova due punti di pregevole fattura con un reverse, e Essengue pareggia i conti chiudendo un alley-oop alzato ancora da Saraf.
Žukauskas segna da tre punti, ma Jallow e Santos ribaltano il punteggio portando Ulm sul 12-10.
Ulm tira bene dall’arco, e con Weidermann e Plummer prova a prendere il largo, ma la risposta di Ford e Žukauskas non tarda ad arrivare, e al 10’ il risultato è 18-20.
Ellis apre il secondo quarto con un taglio in backdoor e, dopo alcune azioni in cui le difese hanno avuto la meglio, Essengue realizza un gran canestro in penetrazione.
Cale porta l’Aquila a +6 con una penetrazione e due tiri liberi, e poco dopo Lamb segna una tripla importante che costringe coach Harrelson al timeout.
Selom Mawugbe si fa notare con una stoppata e una schiacciata in alley-oop, portando il punteggio sul 20-31 per i bianconeri.
Saliou Niang infila un’altra schiacciata, ma Ulm si sblocca con la tripla di Alfonso Plummer su ottimo assist di Saraf. Santos realizza due liberi e coach Galbiati chiama timeout.
Ancora Santos trova un ‘and-1’, e poco dopo Saraf aggiunge i liberi per il 30-33.
Forray interrompe il parziale tedesco di 10-0 con un tap-in, Ford segna un gran canestro in penetrazione e Forray chiude sulla sirena con un appoggio per il 33-41.
Allo scadere dei 24 secondi, Plummer segna un’altra tripla incredibile, pur senza equilibrio, per il 39-43. Poco dopo, realizza altre due triple consecutive che portano gli Orange a +1. Jallow firma il +5, Cale risponde con due punti, ma Roby con un ‘and-1’ allunga ulteriormente il punteggio.
Žukauskas tiene a galla i bianconeri, che però commettono troppi errori in difesa, permettendo a Saraf ed Essengue di scavare un vantaggio di 10 punti.
In chiusura di terzo quarto, Trento recupera dal -13 al -4 grazie a Bayehe e Ford, portando il punteggio sul 68-64 al 30’.
Plummer apre il quarto periodo con una penetrazione al ferro, ma Forray risponde con una tripla dall’angolo.
Saraf mette il turbo, segnando prima una tripla e poi un ‘and-1’ che porta Ulm sul 77-71.
Lamb segna sette punti consecutivi e riporta Trento in vantaggio. Santos risponde con 5 punti in fila, portando il risultato sul 83-80 nell’ultimo minuto di gioco.
Mawugbe segna altri due punti, e Trento inizia a fare fallo sistematico per fermare il cronometro.
Il tiro finale di Žukauskas è corto e Ulm si impone 84-82.
Il tabellino
RATIOPHARM ULM 84– DOLOMITI ENERGIA TRENTO 82
(18-20, 33-41; 68-64)
Ratiopharm Ulm: Weidemann 6, Santos 23, Jensen, Plummer 21, Jessup, Essengue 7, Bretzel, Herkenhoff 4, Roby 5, Anigbata N.E., Jallow 4, Saraf 14. Coach Harrelson.
Dolomiti Energia Trento: Ellis 2, Cale 8, Ford 14, Pecchia, Niang 4, Forray 7, Mawugbe 7, Lamb 17, Bayehe 6, Žukauskas 17. Coach Galbiati.
Paolo Galbiati
(Coach Dolomiti Energia Trentino)
«Abbiamo pagato carissimo i primi cinque minuti del secondo tempo, dove abbiamo lasciato Plummer prendersi la partita insieme a Santos.
«Abbiamo giocato un ottimo primo tempo e un buon quarto periodo dove però, abbiamo sbagliato tiri aperti e lay-up.»