Export Trentino, la Camera di Commercio: dati positivi
Unione Europea primo mercato di riferimento che assorbe il 58,2% dell'esportato
Le esportazioni trentine nel secondo trimestre dell’anno registrano una crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato è sostanzialmente in linea con quello nazionale e del Nord Est (pari rispettivamente a 22,2% e 17,2%). La variazione tendenziale del primo semestre si assesta invece su un +20,9% (+20,5% Nord Est e +22,5% Italia).
Su tale dinamica positiva incide, tuttavia, in modo rilevante l’incremento dei prezzi di vendita causato dall’aumento del costo di energia e materie prime.
Con riferimento ai settori produttivi, le vendite trentine all’estero sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (quasi il 95% del valore complessivo).
La quota maggiore è da attribuire ai «macchinari ed apparecchi» (19,4%), seguono i «prodotti alimentari, bevande e tabacco» (15,9%) e i «mezzi di trasporto» (13,0%). Complessivamente, queste tre categorie merceologiche rappresentano circa il 50% delle esportazioni provinciali.
In linea con i dati dei trimestri precedenti, le importazioni registrano un aumento pari al 55,1%, con incrementi particolarmente rilevanti delle merci provenienti dalla Germania (+108 milioni) dai Paesi Bassi (+49 milioni) e dalla Cina (+30 milioni). Le principali quote di merci importate riguardano principalmente i «mezzi di trasporto», con il 20,0%, seguiti da «sostanze e prodotti chimici» (15,0%) e «legno, prodotti in legno, carta e stampa» (12,5%).
Per quanto riguarda le destinazioni, l’Unione europea (27 Paesi) si conferma essere il principale mercato di riferimento sia per le esportazioni, avendo assorbito il 58,2% del totale, sia per le importazioni, considerando che da essa proviene il 73,8% delle importazioni trentine.
Considerando il valore dell’export, da diversi anni la graduatoria dei principali Paesi colloca al primo posto la Germania, mercato verso cui nel periodo aprile-giugno 2022 si sono dirette merci trentine per un valore complessivo di 228 milioni di euro, pari al 16,7% delle vendite effettuate sui mercati internazionali; seguono gli Stati Uniti con circa 183 milioni di euro (pari al 13,4% delle esportazioni complessive), la Francia con 135 milioni di euro (pari al 9,9%) e il Regno Unito con 118 milioni di euro (pari all’8,6%).