Quinta giornata del Religion Today-New Generations
Una maratona di appuntamenti su tutto il territorio regionale del Trentino Alto Adige
Quinta giornata di Festival per Religion Today, che lunedì 8 ottobre moltiplica le proposte e le sedi, in una maratona di appuntamenti distribuiti tra Trento, Pergine Valsugana, Merano e Bolzano.
A Trento il workshop internazionale continua con una nuova masterclass dedicata al dialogo interreligioso, in programma dalle ore 9.00 presso la sede di Trentino Film Commission, a cura della monaca buddista Yoo Younguee e di don Cristiano Bettega per l’Arcidiocesi di Trento. Younguee sarà protagonista anche in serata della proiezione speciale del suo film «Sermon on the Mount», che in uno spirito di mutuo arricchimento rilegge con profondità i principi evangelici; all’incontro, che avrà inizio alle ore 20.30 a Villa S. Ignazio, interverrà anche l’Arcivescovo emerito di Trento Mons. Luigi Bressan.
Nel pomeriggio e alla sera il fitto calendario delle proiezioni nel capoluogo trentino riprende spostandosi al Cinema Modena, che a partire dalle ore 15.00 proporrà una selezione dei film del concorso ufficiale, aprendo sulle note poetiche del lungometraggio turco «My Short Words», ispirato ai racconti di viaggio del poeta mistico sufi Mevlana Rumi.
Nella lunga nonstop si segnala l’appuntamento con «The Pillars of Heaven», presentato dal regista Nicholas Rooney, giovane diplomatico britannico che ha abbandonato la carriera e rischiato la sua stessa vita in un viaggio nel territorio martoriato dell’Ucraina.
Con la guida di soldati, cappellani militari, peacekeeper, operatori umanitari, rifugiati, leader ecclesiastici, «terroristi» e vittime del conflitto, la sua odissea, tra la vigilia di Natale e l’Epifania, lo ha portato dai Monti Carpazi a Kiev, fino alla zona di guerra di Donetsk, alla ricerca del cuore nero del conflitto e di una speranza di pace.
La sessione delle 21.00 si concluderà con il film del regista Nathan Leon «Prodigy» (USA 2018); e il «prodigio» - ciò che travalica l’esperienza del quotidiano, l’invisibile, il trascendente - è da subito al centro di una storia che vince la sfida di rileggere i temi del Festival attraverso il registro del film drammatico e d’azione.
Per il ciclo degli aperitivi letterari delle 17 al giardino vescovile, sarà protagonista la fondatrice di Religion Today, Lia Giovanazzi Beltrami, con il suo libro «Libertà Incontro Avventura» (Edizioni del Faro), che già nel titolo sintetizza una dimensione di vita centrata su valori indispensabili per la convivenza in una società plurale; la conversazione con l’autrice rilancerà la possibilità di dialogo nella valorizzazione delle singole identità.
Dopo la fortunata «edizione zero» del 2017, si rinnova inoltre la collaborazione con l’associazione Noi Oratori per una serata dedicata al cinema Anti-War e una nuova denuncia degli effetti della guerra al Teatro Don Bosco di Pergine Valsugana; alla proiezione del film israeliano «Beneath the Silence» parteciperanno i registi Erez Mizrahi e Sahar Shavit.
Anche la consolidata partnership con Merano si rinnova con una nuova significativa sede presso la chiesa delle Dame inglesi e un programma di cortometraggi che valorizza l’anima cosmopolita e multireligiosa della cittadina.
Nel circuito del Festival torna inoltre in primo piano la città di Bolzano, che presso l’Istituto Rainerum ospiterà tra l’altro la presentazione, a cura della giovane coordinatrice Bernadette Schramm, del progetto «Refugee Voices in film»: il progetto, lanciato al Festival di Cannes, illustra l’uso diversificato del film da parte dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) come importante strumento di informazione, sensibilizzazione e raccolta fondi per affrontare la più importante crisi umanitaria globale del nostro tempo.