La realtà virtuale per conoscere la storia

Al Forte Belvedere-Gschwent di Lavarone le visite museali saranno ancora più interattive e multimediali

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Il Forte Belvedere-Gschwent, tra le più grandi fortezze austro-ungariche di montagna, continua a rinnovarsi con attività e iniziative di respiro europeo. Dopo la candidatura al Club UNESCO e la realizzazione del videogioco «The Rude Awakening - Un viaggio multimediale sulle orme della vita quotidiana dei soldati in prima linea», il Forte di Lavarone torna a far parlare di sé con una visita museale in virtual reality.
 
Sei le postazioni VR allestite, tre i differenti scenari e una visita immersiva che – da oggi – permetterà ai visitatori di calarsi nei panni dei soldati della Prima Guerra Mondiale. Che cosa accadeva nell'infermeria del Forte durante un attacco? Quali i dialoghi di soldati e sottufficiali? E come avveniva la distribuzione del rancio? Il visitatore potrà scoprirlo attraverso un'esperienza innovativa che, con l'ausilio di immagini, suoni e video a 360° gradi, cercherà di valorizzare ulteriormente il patrimonio storico-culturale del Forte Belvedere-Gschwent di Lavarone.
 
«Un’iniziativa con la quale – spiega il curatore Renzo Carbonera – vogliamo avvicinare sempre di più i giovani alla storia del territorio. La realtà virtuale, come il videogioco, è un linguaggio capace di parlare alle giovani generazioni. In questo senso ci rivolgiamo alle scuole e alle famiglie, ma non solo. Le proposte del Forte mirano infatti ad aumentare la consapevolezza di tutte e tutti e trasformare la storia in una materia accessibile, inclusiva e – perché no – anche avvincente.»


 
Non solo realtà virtuale: la visita al Forte è multimediale anche grazie alla nuova audioguida
All’implementazione di queste sei nuove postazioni VR si aggiunge il rinnovo dell’audioguida del Forte, che accompagnerà la visita e permetterà al pubblico di approfondire i pannelli illustrativi con un approccio multimediale.
Centrale elettrica, stanza degli ufficiali, cucina, infermeria e cupole: con l’audioguida sarà possibile sentire, ascoltare e vedere la guerra attraverso gli occhi di chi abitava la fortezza durante la Prima Guerra Mondiale. «Da Magrè, in quei giorni, si vedevano le bombe cadere sul Forte Belvedere. Alla sera non si poteva dormire in casa, ma si era costretti a dormire nei volti, per paura che le bombe potessero colpire le case. Dopo alcuni giorni arrivarono i militari, con l’ordine di fare evacuare la popolazione e così partimmo, cercando di portarci dietro il necessario e lasciando a malincuore le nostre case.»: questa la testimonianza di Quarto Penner, che vide la guerra sull’Altopiano da bambino.
 


Proposte nuove e interattive, quindi, che rafforzano il legame col territorio e ci raccontano la storia del Forte in modo sempre più innovativo. Il tutto grazie al sostegno del Programma di Sviluppo Rurale per la Provincia Autonoma di Trento 2014-2020 nell'ambito della tutela e della riqualificazione del patrimonio storico-culturale del territorio, di fondi di particolare interesse della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige e di fondi della Fondazione CARITRO per lo sviluppo digitale della cultura.

Il museo di Forte Belvedere-Gschwent riapre al pubblico in occasione della Pasqua, a partire da venerdì 15 aprile. Gli orari del mese di Aprile e Maggio saranno i seguenti: aperto da martedì a domenica (aperto anche Lunedì 18 aprile) con orario 10.00-18.00 (ultima entrata 17.30). Non sarà più necessario il green pass per accedere al museo, né si dovrà prenotare. Necessaria la sola mascherina chirurgica.
 
Per le visite guidate bisogna prenotare telefonicamente o tramite email e il numero minimo di partecipanti paganti è 20. Per qualsiasi informazione si può chiamare in orario di apertura del forte ai seguenti numeri: 0464/780005 oppure 349/5025998.