Giornata per ricordare i caduti trentini della Grande Guerra
Stamane presso il cimitero monumentale di Trento è stata deposta una corona d'alloro al sarcofago contenente i resti dei soldati caduti in divisa austroungarica
Giuseppe Ferrandi, Lorenzo Ossanna, Walter Kaswalder, Thomas Jechn, Luca Costa e Franco Panizza.
Nella «Giornata per ricordare le vittime e i caduti trentini della Grande Guerra», istituita nel 2017 con legge provinciale, il presidente Walter Kaswalder ha preso parte ai momenti salienti delle celebrazioni. Stamane presso il cimitero monumentale di Trento la Federazione degli Schuetzen del Welschtirol ha deposto una corona d'alloro al sarcofago contenente i resti dei soldati in divisa austroungarica, un omaggio in particolare alle vittime che dopo la loro morte non hanno avuto nemmeno il conforto di una preghiera.
C'era anche il sindaco di Mitterndorf an der Flescha, giunto con moglie e figlioletti dal piccolo centro alla periferia di Vienna, proprio per onorare la giornata del ricordo trentina. Thomas Jechne è stato poi ospite a palazzo Trentini del presidente Kaswalder, che - alla presenza anche del direttore del Museo storico in Trento Giuseppe Ferrandi e dell'assessore regionale Lorenzo Ossanna - ha rievocato assieme al primo cittadino austriaco l'epopea triste dei trentini sfollati a Mitterndorf, a Braunau e presso altri baraccamenti durante il primo conflitto mondiale.
Anche la nonna di Kaswalder fu internata nella località dell'Austria inferiore, dove un sacrario oggi ricorda quegli anni disgraziati e difficili. Nel 2015 fu il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti a recarsi in visita al monumento alla memoria, presente anche l'ambasciatore italiano a Vienna.