Cosa sono i Fondi sociali europei – Di Giuliano Trenti

Intervista con la dott.ssa Nicoletta Clauser dirigente del Servizio Europa della Provincia Autonoma di Trento

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 Chi è la dott.ssa Clauser
La dott.ssa Nicoletta Clauser è Dirigente della Provincia di Trento dal 2006.
Dal 2007 dirige il Servizio Europa e cura in particolare gli interventi all’interno della Programmazione Fesr (Fondo Europeo per la Programmazione Regionale) e dal 2009 aggiunge alle proprie competenze anche la gestione del Fse (Fondo Sociale Europeo).
 Cosa sono il Fondo Sociale europeo (FSE) 
 e il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regio nale (FESR)

I fondi strutturali dell'Unione europea sono strumenti finanziari volti a promuovere la coesione economica e sociale in Europa che integrano, a livello nazionale e regionale/provinciale, le priorità comunitarie a favore dello sviluppo sostenibile, rafforzando la crescita, la competitività, l'occupazione e l'inclusione sociale e tutelando e migliorando la qualità dell'ambiente.
I fondi sono due e operano sui territori in stretta sinergia tra loro: da un lato vi è il Fondo sociale europeo (FSE), dall’altro il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR).
Le risorse del Fondo sociale europeo sono definite nel bilancio dell’Unione europea e quindi seguono programmazioni settennali così come il bilancio UE.
In Europa il budget dell’FSE per il periodo 2014-2020 ammonta a circa 80 miliardi di euro, vale a dire oltre 10 miliardi di euro all'anno.

L'FSE non finanzia progetti direttamente da Bruxelles ma l’UE distribuisce i finanziamenti dell'FSE agli Stati membri e alle Regioni/Province autonome al fine di sostenerne i Programmi operativi.
In Italia ciascuna Regione/Provincia autonoma è titolare di un proprio Programma operativo FSE, ossia di un documento di programmazione, in cui sono definite la strategia di sviluppo, le priorità di intervento delle attività dell’FSE e i relativi interventi.
Tale documento, basato sull’analisi del contesto economico e sociale e arricchito con i contributi del partenariato economico e sociale, viene poi negoziato e approvato dalla Commissione europea.
Il FSE copre però solo parte delle risorse del Programma (nella PAT in quanto regione più sviluppata è il 50%): le restanti risorse devono essere oggetto di cofinanziamento da parte dello Stato italiano e di ciascuna Regione/Provincia.

Questi gli ingredienti. Per conoscere il procedimento, abbiamo intervistato la dottoressa Nicoletta Clauser.

Dottoressa Clauser, il 17 Dicembre scorso la Commissione Europea ha approvato il nuovo PO (Programma Operativo) FSE 2014/20 della PAT che ammonta a euro 109.979.984,00. Un importo interessante anche se che riduce lo stanziamento di circa la metà rispetto al PO FSE 2007/13, ma che raddoppia di fatto la dotazione per il prossimo progetto FESR. Prima di analizzare gli assi d’intervento del nuovo programma potrebbe proporci una sintesi dei risultati del settennato precedente?
«L’attuazione del Programma operativo FSE 2007/2013 è ormai in fase conclusiva. Rispetto alla dotazione finanziaria complessiva di circa 217 milioni di euro abbiamo impegnato 250.884.096,25 euro.
«Di seguito vediamo alcuni numeri importanti.»
 
 I fondi del FSE 2007-2013
Alcuni macrodati:
- 90.000 i trentini che ne hanno beneficiato
- contributi erogati alle imprese per la formazione e l’aggiornamento dei propri dipendenti: 
- 10.000 lavoratori coinvolti
- persone in situazione di svantaggio: 12.500 persone coinvolte
- persone disoccupate o sospese dal lavoro: oltre 17.000 persone coinvolte
- voucher formativi per le lingue, informatica e competenze relazionali: 10.000 voucher erogati
- mobilità transnazionale (linguistica e stage): 3.000 ragazzi e ragazze interessati
- attività di sostegno al sistema dell'istruzione e della formazione trentino: 13.500 giovani in situazioni di difficoltà coinvolti in azioni di integrazione e inclusione.
 
 Un investimento notevole
Ora veniamo alla nuova programmazione e alla definizione degli interventi (assi) che caratterizzeranno il PO FSE 2014-2020.
«Il nuovo PO 2014/2020 è stato approvato dalla Commissione europea il 17 dicembre 2014 e ha una dotazione finanziaria complessiva di euro 109.979.984,00 che servirà a finanziare una serie di azioni strategiche per puntare ad una crescita del territorio sostenibile, inclusiva, intelligente in linea con la strategia di Europa 2020.
«Gli interventi previsti dal Programma sono organizzati in quattro grandi priorità di intervento, a cui si aggiunge la parte di assistenza tecnica per garantire una maggiore efficacia ed efficienza dell’attuazione del Programma.
«Queste priorità sono definite Assi e declinati a loro volta declinati in risultati attesi.
«Sulla base del principio di concentrazione delle risorse la Provincia ha selezionato le azioni più efficaci per lo sviluppo del territorio e che completano e integrano le politiche e gli altri interventi provinciali attivati in materia di lavoro, inclusione sociale, istruzione e formazione.»
 
 Questi i nuovi Assi 
Asse 1 – Occupazione - € 37.613.154- 34,2% del PO.

Risultati attesi del PO Interventi previsti PAT Risorse previste
8.1 - Aumentare l'occupazione dei giovani  - Servizi per il supporto, accoglimento, mobilità orientamento e formazione
- Interventi per favorire e supportare i giovani nello sviluppo della propria idea imprenditoriale (attraverso Voucher o Carte ILA)
- Proseguimento Garanzia Giovani
24.6 milioni
8.5 - Favorire l’inserimento lavorativo e l’occupazione dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata - Politiche attive del lavoro 8 milioni
8.2 - Aumentare l'occupazione femminile Buoni di servizio per i lavoratori per favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata 13.013.154 euro

Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà - € 21.995.996 - 20% del PO.

Risultati attesi del PO Interventi previsti PAT Risorse previste
9.2 - Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili Potenziamento dei servizi e attività formative per i disabili e soggetti svantaggiati 11 milioni
9.7 - Rafforzamento dell'economia sociale  Promozione di interventi che favoriscano azioni nel campo sociale 3.99 milioni
9.3 - Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta di servizi sanitari e sociosanitari territoriali Buoni di servizio per le famiglie con reddito basso, per favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata  7 milioni

Asse 3 – Istruzione e formazione - € 43.882.014 - 39,8% del PO.

Risultati attesi del PO Interventi previsti PAT Risorse previste
10.1 - Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa Interventi per ragazzi con BES - Bisogni educativi speciali, a rischio di esclusione sociale 7 milioni
10.2 - Miglioramento delle competenze chiave degli allievi
Progetto Trentino Trilingue: progetti volti al sostegno dell'apprendimento linguistico da parte degli studenti nei diversi cicli formativi favorendo esperienze di scambio etc. 10 milioni
10.3 - Innalzamento del livello di istruzione della popolazione adulta Progetto Trentino Trilingue: Interventi formativi per i docenti e progetti volti al sostegno dell'apprendimento linguistico da parte della popolazione adulta nei diversi cicli formativi favorendo esperienze di scambio etc.
- Sperimentazione e messa a regime di un sistema provinciale di validazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze
26,8 milioni
 (di cui 1 milione per certificazione competenze)

Asse 4 – Capacità istituzionale e amministrativa - € 2.089.620 - 1,9% del PO.

Risultati attesi del PO Interventi previsti PAT Risorse previste
11.3 - Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione Interventi per migliorare le competenze degli operatori interni tramite formazione e visite a centri di eccellenza  2,08 milioni

Asse 5 – Assistenza tecnica - € 4.399.200 - 4% del PO.

Risultati attesi del PO Interventi previsti PAT Risorse previste
- - Rafforzare il sistema di programmazione, attuazione, gestione, monitoraggio, controllo e sorveglianza
- Rafforzare il sistema di comunicazione e informazione
- Migliorare il sistema di valutazione
4,39 milioni

In sintesi, dott.ssa Clauser, quali sono le novità rispetto alla precedente programmazione?
«Come già accennato sarà necessario concentrare gli interventi su obiettivi strettamente in linea con la strategia Europa 2020 attuando una maggiore integrazione con i progetti di sviluppo della Provincia (trilinguismo, garanzia giovani). Non è più previsto l’asse transnazionalità e interregionalità.»
 
Restringiamo ora l’obiettivo sul mondo della formazione e della scuola. Quali sono i progetti più importanti previsti dal Nuovo Programma Operativo?
«Proviamo a sintetizzare:
1.  Circa un terzo del Programma operativo (36 milioni di euro) sarà dedicato a sostenere l’attuazione del Progetto Trentino Trilingue che rappresenta uno degli assi fondamentali della strategia di sviluppo della Provincia – Il PO FSE finanzierà azioni formative e di mobilità per i docenti, per gli studenti e più in generale per la popolazione adulta.
 
2.  Altro ambito di rilievo nella scuola saranno i percorsi di sostegno per gli studenti maggiormente a rischio di esclusione sociale, in particolare quelli con Bisogni educativi speciali (BES)
 
Un intervento importante per la formazione dei giovani, già presente anche nella scorsa programmazione, sono la carte ILA vorrebbe parlarne brevemente?
«Le carte ILA (acronimo inglese per Individual learning account) - sono uno strumento introdotto recentemente a regime nel PO 2007/2013 e che si intende proseguire anche nella nuova programmazione.
«In sintesi si tratta di uno strumento flessibile che intende sostenere, attraverso finanziamenti alla singola persona, la partecipazione a percorsi formativi contribuendo alla parziale copertura delle spese sostenute.»
  
Al momento con il PO FSE abbiamo attivato due tipologie di carte ILA:
A. Carte ILA Nuova imprenditorialità: per consentire alle persone in età lavorativa di partecipare a percorsi di formazione e/o di specializzazione al di fuori dal territorio trentino per promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di nuove imprese - in particolare giovanili - nell'ambito dei servizi di welfare, di wellbeing, della green economy, dell’agricoltura, dello sviluppo sostenibile, del turismo e della cultura
Si prevede l’erogazione di un cofinanziamento dell’importo massimo di euro 5.000 a fronte di una compartecipazione obbligatoria di almeno il 20% delle spese sostenute.
Fino a novembre 2014 sono state attivate 33 carte.  
 
B. Carte ILA EDA per adulti: sostengono parzialmente le spese per consentire la partecipazione di lavoratori adulti a percorsi formativi in orario serale volti a ottenere una qualifica professionale nei settori alberghiero e della ristorazione, elettrico e meccanico, conciliando i tempi dell’occupazione con quelli della formazione.
Nel 2014 sono state approvate 94 carte 
 
Quali saranno i primi interventi sul PO FSE 2014-2020?
«La prima parte del 2015 sarà dedicata principalmente a svolgere gli adempimenti necessari per attuare il nuovo Programma, tra cui:
- costituzione del nuovo Comitato di sorveglianza
- designazione formale delle autorità responsabili del programma
- approvazione del nuovo regolamento provinciale in materia di FSE
- approvazione dei nuovi criteri di attuazione del programma con delibera di Giunta
- predisposizione degli avvisi, della modulistica ecc.
«Contiamo di attivare entro l’anno le prime azioni a valere sulla nuova programmazione:
- in primo luogo vogliamo garantire la prosecuzione dei buoni di servizio per favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa;
- procedere con l’attivazione di alcune linee di intervento nell’ambito del progetto Trentino Trilingue;
- infine definire alcuni interventi in materia di politiche attive del lavoro, in parallelo agli interventi Garanzia giovani che già stiamo attuando.» 
 
Giuliano Trenti