Recovery Fund: Dorfmann: «Un accordo in chiaroscuro»

«Gli interessi nazionali vengono sempre più spesso messi davanti agli interessi comuni e la propria rielezione conta più dei risultati»

«Il summit di quattro giorni dei capi di stato e di governo europei a Bruxelles la dice purtroppo lunga sulla situazione attuale dell’Unione europea», dichiara l’europarlamentare sudtirolese Herbert Dorfmann.
«Gli interessi nazionali vengono sempre più spesso messi davanti agli interessi comuni e, per alcuni capi di governo, la propria rielezione conta più di riuscire a trovare una buona soluzione a livello europeo», continua Dorfmann.
Tuttavia, l’accordo su un bilancio comune è comunque un importante progresso per l’Unione europea.
Nonostante il fondo per la ricostruzione «Next Generation EU» sia stato nettamente ridotto, la sua adozione è comunque un importante segno della solidarietà tra gli stati membri.
Da un punto di vista sudtirolese, l’accordo porta con sé luci e ombre.
 
Il bilancio per le politiche agricole subirà dei tagli, ma non per quanto riguarda lo sviluppo rurale, così importante per la nostra regione.
Lo stesso vale per il finanziamento della rete transeuropea di trasporti (TEN-T) – di cui beneficiano anche le nostre infrastrutture, mentre invece deludono i tagli legati al programma INTERREG.
In questo modo la collaborazione transfrontaliera diventerà più difficile.
«Purtroppo alcuni stati membri vogliono spendere da soli, senza essere sottoposti a controlli, le risorse che provengono da Bruxelles», lamenta Dorfmann.
Il Parlamento europeo deve ancora votare la proposta odierna. «Non sarà una formalità. In Parlamento l’entusiasmo su questo accordo è molto contenuto».
Nei prossimi giorni è attesa una sessione straordinaria per adottare l’accordo.