Un libro per l’estate: «Suicidate Attilio Manca» di Lorenzo Baldo

Un'archiviazione che fa discutere. La decisione del Gip Elvira Tamburelli: la riesumazione del corpo del giovane urologo non si farà

Titolo: Suicidate Attilio Manca
Autore: Lorenzo Baldo
 
Editore: Imprimatur 2016
Collana: Saggi
 
Pagine: 264, Brossura
Prezzo di copertina: € 16,50
 
Archiviato. Il caso Manca è chiuso. E’ un’archiviazione che brucia quella decisa oggi dal Gip Elvira Tamburelli.
75 pagine che feriscono pesantemente la giustizia. Una vergogna.
La riesumazione del corpo del giovane urologo non si farà. E questa è realmente la decisione più incomprensibile del giudice romano.
 
Attilio Manca ucciso da mafia e Servizi? Per il Gip si tratta di una teoria che «è rimasta al livello del sospetto, al più dell'ipotesi».
Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia? Per la dottoressa Tamburelli sono assolutamente «tardive» e soprattutto mere «propalazioni de reato» del tutto «indimostrate» in quanto vi è una sorta di «povertà del racconto sotto il profilo contenutistico».
Sono quindi dichiarazioni «prive di riscontri intrinsechi».
 
In sostanza: la possibilità che si tratti di un omicidio di Cosa Nostra e Servizi segreti è a tutti gli effetti una «ipotesi fondata su elementi che non sono supportati da alcun principio di prova certa».
Poi però il Giudice ammette che ci sono «alcuni particolari specifici della vicenda» che «non sono stati chiariti o non del tutto chiariti», ma «ciò non consente di andare oltre lo spettro di sospetti o ipotesi».
 
Il mancinismo di Attilio Manca? Per Il Gip non è così tassativo in quanto «risultano diverse testimonianze raccolte» al processo di Viterbo «rese dagli amici di Barcellona Pozzo di Gotto» del giovane urologo «che hanno ricordato come il Manca assieme al quale assumevano anche l'eroina, si iniettava la sostanza in vena indifferentemente usando la sinistra e la destra».