La Cina si è posata sul lato oscuro della Luna
50 anni dopo l'Apollo 11 l'uomo compie un nuovo passo nella conquista dello spazio
La sonda «Chang'e-4» è atterrata con successo sulla faccia nascosta della Luna alle 3.26 italiane di oggi.
La Cina ha dunque raggiunto l’ambizioso obiettivo di atterrate sul lato nascosto della Luna, mai prima d’ora una sonda terrestre aveva tentato tanto.
Chang’ e 4 ha allunato nel cratere di Von Karman, largo 2.500 chilometri e profondo 13, nel bacino del Polo sud Aitken.
Lanciata lo scorso 7 dicembre dalla base spaziale di Xinchang nel Sichuan a bordo di un razzo Lunga Marcia 3B la sonda è entrata nell’orbita lunare l’11 dicembre per poi compiere la fase di allunaggio nella notte del 3 gennaio 2019, l’anno che celebrerà i 50 della conquista umana della Luna.
Chang’ e-4 è composta da un lander che una volta sul suolo lunare rilascia un piccolo rover carico di esperimenti scientifici che studieranno la superficie e la topografia del suolo lunare, per comprendere meglio il processo di formazione che ha interessato il nostro satellite.
A bordo del rover tanta tecnologia europea con esperimenti realizzati da Germania, Svezia e paesi Bassi.
Tra questi, c’è una mini biosfera, con all’interno semi di patata e Arabidopis una pianta da fiore e uova del baco da seta, la cui coltivazione verrà testata attraverso un esperimento biologico.
Data la loro posizione, il lander e il rover non riusciranno a comunicare direttamente con la Terra e si affideranno a Queqiao, un satellite per le comunicazioni lanciato lo scorso maggio e posizionato su un’orbita che gli consentirà di fare da ponte radio con la terra.
Chang’e- 4 è erede della precedente missione Chang’e-3 parte del programma spaziale cinese di esplorazione robotica della Luna. Chang’e-3, lanciata nel 2013, è stata la prima ad aver effettuato un allunaggio dai tempi di Luna 24, l’ultima delle missioni sovietiche dedicate alla raccolta di campioni lunari.
«Congratulazioni all’Agenzia Spaziale Cinese per lo straordinario successo dell’allunaggio della sonda Chang’e-4 sulla superficie nascosta della Luna, – è il commento di Pero Benvenuti, Commissario Straordinario dell’Agenzia spaziale italiana. – Una dimostrazione dell’alto livello tecnologico raggiunto dai nostri colleghi cinesi e un fondamentale passo avanti nell’esplorazione del nostro Sistema Solare.
«Siamo ansiosi di conoscere i primi risultati scientifici degli interessanti esperimenti previsti dalla missione.»
Redazione ASI