La dignità e la vergogna negli stadi europei di calcio
A Londra tutti i 90.000 spettatori cantano la Marsigliese, a Istanbul i tifosi turchi rovinano il minuto di silenzio gridando Allah hakbar
Il calcio è considerato nemico dei terroristi della jihad islamica, probabilmente perché è uno sport molto popolare e richiama la presenza di moltissime persone in un unico posto.
Le amichevoli di calcio europeo di questa tornata sono destinate a passare tristemente alla storia perché giocate nel momento di maggiore tensione terroristica.
A Londra, dove si è disputata l’amichevole Francia-Inghilterra, i novantamila spettatori hanno cantato in coro la marsigliese. Bell’esempio di solidarietà tra sportivi.
Invece la partita in programma ad Hannover tra Germania e Olanda è stata sospesa perché i servizi di sicurezza avevano avuto notizia di un attentato in preparazioine allo stadio, dove era attesa anche Angela Merkel.
È saltata anche l’amichevole Spagna-Belgio che doveva essere giocata a Bruxelles perché il Belgio è un paese in questo momento sotto attacco come la Francia.
Diverso invece per la partita che si è disputata al Basaksehir stadium di Istanbul, dove il minuto di silenzio è stato rovinato dai tifosi islamici che hanno fischiato e urlato Allah akbar, Dio è grande.
Indipendentemente dalla grandezza di Dio, in un momento come questo l’intervento dei tifosi turchi è stato quantomeno intempestivo, perché nulla può giustificare la dissidenza nei confronti dei martiri caduti a Parigi.
La Turchia è lo stato decisamente meno europeo tra quelli che vorrebbero entrare a far parte della UE.