La situazione della qualità dell’aria in Provincia di Trento
I dati sulle polveri sottili forniti dall’APPA a latere della presentazione della campagna di sensibilizzazione
Nerlla foto, il direttore dell'Agenzia per la protezione dell'Ambiente, ing. Fabio Berlanda.
Per i principali inquinanti atmosferici la normativa stabilisce limiti di concentrazione, a lungo e a breve termine, a cui attenersi, al fine di salvaguardare la salute e l’ambiente.
In particolare, per la maggior parte di essi (ossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene ed i metalli) in Trentino la situazione è da tempo più che positiva, con il raggiungimento ed il rispetto di tutti gli obiettivi di qualità dell’aria.
Anche i dati del particolato sottile PM2.5, nuovo ed importante parametro introdotto dall’ultimo decreto sulla qualità dell’aria, la cui misura è ormai disponibile in gran parte della stazioni di misura della rete di monitoraggio provinciale, stanno evidenziando valori confortanti e concentrazioni diffusamente ben inferiori ai valori limite.
In questo quadro complessivamente positivo ed in tendenziale continuo miglioramento, rimangono però ancora alcune criticità relativamente al particolato sottile ed agli ossidi di azoto.
Per quanto riguarda il particolato sottile PM10 infatti, seppure ormai dal 2009 le concentrazioni si siano mantenute costantemente al di sotto dei limiti annuali, non è tuttavia ancora possibile ritenere del tutto superato il rischio che situazioni critiche si possano ripresentare.
I dati delle stazioni di monitoraggio evidenziano infatti, soprattutto in alcuni periodi dell’anno e particolari situazioni meteo-climatiche, ancora momenti di relativo alto inquinamento cui è necessario porre attenzione.
Prova ne sia l’aumento degli episodi di superamento annui del limite di media giornaliera per il PM10 (50 g/m3) nel 2011 rispetto al biennio precedente:
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Numero di superamenti media giornaliera PM10 (limite annuale: 35) |
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2011 |
2010 |
2009 |
2008 |
2007 |
2006 |
Trento |
45 |
33 |
16 |
43 |
84 |
89 |
Piana Rotaliana |
19 |
13 |
10 |
n.d. |
n.d. |
n.d. |
Rovereto |
21 |
21 |
16 |
40 |
57 |
78 |
Borgo Valsugana |
46 |
31 |
18 |
40 |
72 |
108 |
Riva del Garda |
27 |
18 |
21 |
38 |
71 |
93 |
Per quanto riguarda infine il biossido di azoto (inquinante principalmente dovuto al traffico), nelle stazioni di fondo urbano la situazione è positiva e rispetta diffusamente il limite previsto a far data dall’1 gennaio 2010.
Nelle stazioni di traffico, però, il trend delle concentrazioni appare anch’esso in calo, ma il limite di media annuale non viene ancora rispettato.