I giovani trentini della Vallagarina incontrano il Papa
Sono partiti per Roma 108 ragazzi di Brentonico, Mori, Ala e Avio con tre sacerdoti
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Nel giorno di Pasquetta, un gruppo di 108 ragazzi degli oratori dei 4 vicariati della Vallagarina: Brentonico, Mori, Ala, Avio sono partiti per Roma, accompagnati da don Alessio, don Nicola e don Daniele per il pellegrinaggio degli adolescenti dal Papa.
Una camminata, per ritrovarsi tutti insieme e riscoprire la bellezza di farlo.
Assieme a 80mila giovani provenienti da tutta Italia si sono trovati in Piazza S. Pietro per condividere una giornata di fratellanza e di amicizia.
Uniti in preghiera hanno accolto l'invito del Pontefice a «illuminare le crisi» per superarle.
#Seguimi è lo slogan scelto per questo evento organizzato dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Tra i tanti ragazzi e accompagnatori trentini presenti all’incontro, abbiamo ricevuto alcuni sms di testimonianze:
Giulio Togni: «È stato bello e molto interessante incontrare il Papa assieme a tanti miei coetanei ed ascoltare le loro testimonianze, sono intervenuti anche due cantanti Blanco e Matteo Romano è stata una giornata indimenticabile.»
Veronica: «È stato veramente bello ritrovarsi tutti assieme dopo la pandemia, consiglio a tutti di farlo.»
Don Alessio: «È stata un’esperienza molto importante per i ragazzi e in particolare il messaggio del Papa per i giovani quello di non arrendersi mai davanti alle difficoltà.»
Alessandro, uno degli animatori: «Da questa giornata i ragazzi hanno trovato un grande dinamismo che avrà ricadute su tutti le parrocchie e gli oratori, un forte segnale di ripartenza e un grande desiderio di aggregazione.»
Don Nicola: «Questa giornata ha rappresentato un cammino unico del Vangelo con Gesù dove ognuno può mettere i colori della propria vita.
«Sono rimasto emozionato dal silenzio orante che si è creato durante l’intervento del Santo Padre.»
Don Daniele: «È stata un’importante occasione di stimolo per ricominciare proprio dalla gioia della gioventù.Le crisi aiutano a mettersi in movimento, chiamano la Chiesa a dare una risposta a presentarsi ai giovani in maniera differente. I ragazzi hanno voglia di fare, di trovarsi di incontrarsi – quella luce che tiene insieme tutto – significa fare bene.»
Conclude con queste parole di entusiasmo don Daniele Laghi, che ha condiviso con i ragazzi questo importante momento di festa.
Il ringraziamento per questa importante partecipazione è giunto telefonicamente anche dall’arcivescovo Lauro Tisi.
Nadia Clementi - [email protected]