Alla Casa del Vino di Isera la «Cena della bolletta»
A tavola con una nuova e simpatica proposta contro il caro bollette
A tavola con una nuova proposta contro il caro bollette. Una formula che contempli e soddisfi le esigenze di tutti, dall'ospite a chi si occupa della ristorazione passando per i fornitori delle materie prime per la preparazione dei piatti.
Dalla Casa del Vino di Isera arriva un'innovativa iniziativa ideata dalla creatività del gestore Luca Bini con la moglie Diletta: «L'ho voluta definire la "Cena della bolletta" perché, visti i prezzi dell'energia elettrica e del gas schizzati alle stelle, in bolletta, come si dice, ci siamo finiti tutti» afferma con una punta di ironia per sdrammatizzare ma senza nascondere le difficoltà che vivono famiglie ed imprese.
Il costo energetico, che negli ultimi mesi ha subito una forte impennata, condiziona pesantemente sia le singole persone che i nuclei familiari come le aziende costrette spesso a scelte drastiche: tagliare i consumi, limitare le spese, ricalibrare i bilanci per arrivare a fine mese... Il caro bollette ha colpito tutti, indiscriminatamente, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e relazionale costringendoci a modificare abitudini e comportamenti consolidati nel tempo ma ora messi in discussione.
«In tempi di rinunce e sacrifici comprendo benissimo che una famiglia o un gruppo di amici decida di limitare le uscite al ristorante. Ma questa scelta - puntualizza Luca Bini - si riflette negativamente anche sull'intero sistema della ristorazione e della produzione delle materie prime che, non dimentichiamolo, è fonte di reddito per molte famiglie di lavoratori».
In questo contesto Bini si è interrogato: salvare «capra e cavoli» è mai possibile? Ovvero, come invogliare le famiglie a frequentare un ristorante consapevoli che una cena fuori casa non costituisce un costo proibitivo e nello stesso tempo contribuire a sostenere un settore importante per l'economia con ripercussioni positive sul territorio? La bacchetta magica il gestore della Casa del vino non la ha, ma una sua ricetta sì, la «Cena della bolletta» appunto: «I martedì sera, a partire dal 20 settembre, proponiamo una cena con tre portate a nostra scelta basate sulla stagionalità ad un prezzo di 25 euro, acqua e vino compresi. Partecipare a questa proposta - aggiunge - oltre che alle valutazioni esposte ha una doppia valenza, quella dell'eco sostenibilità e della riscoperta della socialità».
Per amore dell'ambiente ma anche per far fronte al rincaro dei costi energetici la cena si svolgerà al lume di candela, mentre per la preparazione dei piatti, frutto di ricette storiche, verranno utilizzate materie prime della filiera green. L'alto aspetto riguarda lo stare assieme, il piacere della convivialità dopo due anni difficili anche per le relazioni, oltre che per l'economia, dovuti alla pandemia. «Ecco, vorrei che questa iniziativa diventasse uno stimolo per una riflessione su questo momento che stiamo vivendo e per farci ripartire tutti assieme». «Come cooperativa di produttori della Casa del Vino - aggiunge il presidente Marco Tonina - non possiamo che apprezzare l'iniziativa di Luca e dare il nostro contributo attraverso una "colletta enologica" mettendo a disposizione i nostri vini. Proporre una cena ad un prezzo calmierato credo sia di aiuto per stimolare quel sentimento di convivialità che va recuperato: stare bene in compagnia per condividere un piatto e dialogare assieme non è solo una forma di socializzazione ma anche un piccolo ma significativo passo per valorizzare il territorio nei suoi aspetti turistici ed economici».