I morti dell'attentato a Nizza sono saliti a 84, molti i bambini
La follia jihadista ha colpito i valori della Rivoluzione Francese: è ora che l’Europa si dia un servizio di sicurezza federale, unico, sovrannazionale
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Le vittime accertate sono 84, di cui molti i bambini, un centinaio i feriti.
L’attentato consumato ieri sul lungomare di Nizza, la Promenade des Anglais, è avvenuto alle 22.30, quando era massima la presenza della gente grazie fuochi artificiali organizzati come sempre sul mare la sera della più importante festività nazionale.
Ovviamente le forze di sicurezza della Francia erano in massima allerta perché la scadenza era particolarmente intrigante per le menti malate che vivono nell’odio fondamentalista.
Ma che un attentato avvenisse così, con un camion che rincorreva la gente per ucciderla, davvero non poteva entrare nelle ipotesi di lavoro delle Forze dell’Ordine.
La data del 14 luglio, scelta come festa nazionale della Francia per ricordare l’inizio della Rivoluzione Francese con la presa della Bastiglia (1789), ha un significato universale che forse è bene ricordare in due parole.
L’Ancien Régime finì - sostituito dai Cittadini - con la rivoluzione Francese e Napoleone contribuì alla diffusione dei suoi principi e valori in tutta l’Europa. Tutto il Risorgimento Europeo ebbe origine da lì e terminò praticamente solo con la Seconda Guerra Mondiale.
L’Europa si trova adesso culturalmente e socialmente più avanti di due secoli rispetto al resto del mondo grazie alla rivoluzione Francese.
Tutte le costituzioni occidentali si sono ispirate ai principi di Liberté, Égalité, Fraternité (in italiano Libertà, Uguaglianza, Fratellanza), che sono entrati a far parte della cultura e nel DNA della comune.
Per questo colpire la Francia il 14 luglio è stato un delitto contro l’umanità e non solo contro il Mondo Occidentale.
Forse lo spregevole individuo che ha cercato di uccidere il maggior numero possibile di cittadini francesi era ignorante quanto basta per non associare il suo attentato a valori così semplici quanto profondi. E forse anche i suoi mandanti e sostenitori non sono stati così acuti da pensare al coinvolgimento di uno scenario culturale così vasto.
Ma per noi cittadini europei l’attentato di Nizza segna davvero un lutto incancellabile.
Non immaginavamo che cultura e civiltà potessero essere interpretate arroganti da chi vuole restare ai tempi del Medioevo.
Certo però è giunto il momento di contrattaccare e intervenire d’anticipo su chiunque voglia in qualche modo toccare le fondamenta della nostra civiltà.
È ora di costituire un servizio di sicurezza europeo, abilitato cioè a svolgere attività di intelligence e di prevenzione senza dover chiedere autorizzazioni o quant’altro alle singole autorità dei vari paesi europei.
GdM