C'era anche il trentino Guido Leonelli tra i finalisti del premio
Cultura, dialetti: il premio letterario «Salva la tua lingua locale» accende i riflettori sui dialetti d’Italia
Ci sono i dizionari di alcuni dialetti, interessanti enciclopedie, fumetti, commoventi poesie, edite ed inedite e anche toccanti ispirate a drammatici fatti di cronaca e storia.
È amplia la varietà di elaborati, oltre 600, pervenuti da ogni angolo d’Italia per partecipare al premio letterario nazionale per le opere in dialetto o lingua locale «Salva la tua lingua locale», giunto alla quinta edizione e che si è tenuto ieri in Campidoglio a Roma.
Tra i finalisti delle cinque categorie (prosa edita ed inedita, poesia edita ed inedita e musica) che sono stati proclamati alla presenza, fra gli altri, del Sottosegretario al Miur, on. Vito De Filippo, e del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Bobba, c’era anche un trentino.
Si tratta di Guido Leonelli, di Calceranica, il quale ha partecipato nella sezione Poesia Inedita.
La premiazione è stata aperta dal salotto letterario, moderato dal conduttore televisivo Massimo Giletti, al quale sono intervenuti Antonino La Spina, Presidente Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, Bruno Manzi, Presidente Legautonomie Lazio, Giovanni Solimine presidente onorario della giuria, e numerosi esperti.
«Le opere presentate – ha affermato La Spina - ci hanno condotto in un ideale viaggio attraverso i dialetti e le lingue locali parlati in Italia, un patrimonio che è più vivo che mai, come testimoniato dal sostanziale aumento degli elaborati e delle composizioni poste all’attenzione della giuria. I dialetti rappresentano il dna dei territori, la loro identità, un tesoro che le Pro Loco giorno dopo giorno, preservano e tutelano.»
Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco (di cui la Federazione Trentina Pro Loco e loro Consorzi fa parte) e da Legautonomie Lazio, ed organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale Eugenio Montale e l’Ong «Eip-Scuola Strumento di Pace»; ha ricevuto tra gli altri anche il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.