Un anno di attività della Fondazione Museo Storico del Trentino
Pubblicati 12 volumi a tema - 17 esposizioni e percorsi - Sottoscritto accordo con la Rai sulla Grande Guerra - History Lab alla grande - Aggiornato il portale

Giuseppe Ferrandi è stato riconfermato Direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino per altri cinque anni.
Lo ha comunicato lui stesso oggi alla conferenza stampa di fine anno.
Tracciando l’attività della Fondazione negli ultimi 12 mesi, Ferrandi ha cominciato dal consolidamento del canale tematico History Lab, che nell’ultimo periodo ha mandato in onda 7 nuovi format che, da vari punti di vista, analizzano il rapporto tra la storia e la contemporaneità.
Ha proseguito mettendo i evidenza come l’importanza dell’accordo firmato dalla Fondazione con Rai educational, che permetterà di essere presenti a livello nazionale all’interno degli eventi multimediali organizzati per il Centenario della prima guerra mondiale.
Il Museo sarà il partner di tutte le fondazioni europee che dispongono di materiale iconico, statico e dinamico.
Per quanto riguarda gli eventi espositivi, sono state 12 le mostre ospitate dalle Gallerie di Piedicastello, mentre 5 percorsi espositivi sono stati organizzati sul territorio.
La mostra attualmente presente alle Gallerie, «Ski past: storie nordiche in Fiemme e nel mondo», sta registrando un buon successo di pubblico, soprattutto di provenienza straniera.La mostra «Ritorno sul Don: la guerra degli italiani in Unione Sovietica», conclusa nel novembre scorso, a gennaio sarà invece trasferita a Brescia, al Palazzo della Loggia, in occasione del settantesimo anniversario della battaglia di Nikolajewka (dove avvenne l’attacco della nostri lancieri a cavallo).
Sul piano editoriale, il 2012 ha visto la pubblicazione di 12 volumi, di cui si ricordano in particolare il lavoro di Mauro Marcantoni e Giorgio Postal «Il Pacchetto: dalla Commissione dei 19 alla seconda autonomia del Trentino-Alto Adige» (di cui abbiamo parlato - vedi) e le biografie dedicate a Bruno Kessler (ad opera di Gianni Faustini) e a Giorgio Grigolli (a cura di Giuseppe Ferrandi e Marco Giovanella).
Ultimo uscito, il volume di Alberto Ianes «Una cassa di ricordi, di passione, lotta e varia umanità: la Cassa rurale di Trento e la sua città (1951-2009)» che, partendo dalla storia delle quattro Casse che hanno dato vita alla Rurale di Trento, tratteggiano uno spaccato di società e di città, la Trento dagli anni cinquanta agli anni ottanta, alle prese con la sfida della modernità.
Per quanto riguarda alcune anticipazioni per il 2013, Ferrandi ha annunciato la realizzazione, presso Ca’ dei Mercanti in via Torre d’Augusto, del nuovo percorso museale sulla storia del Novecento.
In programma, inoltre, un collegamento con la Fossa dei Martiri al Castello del Buonconsiglio.
Il discorso sull’autonomia, dopo le due edizioni dell’«Officina dell’autonomia», verrà proseguito e ampliato portando la riflessione sul territorio.
Tra le varie pubblicazioni che verranno edite nel 2013 si ricorda in particolare la prima traduzione in italiano del volume «Warriors» di J. Glenn Gray, un’analisi filosofica sulle conseguenze della guerra e sulle motivazioni sottese alle azioni dei soldati.
Alice Manfredi (foto sotto) ha infine mostrato la nuova presenza della Fondazione sul web: una «welcome page», disponibile sempre all’indirizzo www.museostorico.it, che permette di raggiungere più facilmente tutti i siti che fanno capo alla Fondazione, e soprattutto il nuovo sito dedicato unicamente a History Lab (http://hl.museostorico.it) in cui, oltre ai programmi giornalieri, è possibile vedere video della passata programmazione, richiedere i preferiti e, in futuro, assistere ai programmi in streaming.