Nitida Immagine, professionisti in comunicazione

Azienda di Cles che ha creato un sistema di video consulenza con applicazioni ad alta tecnologia – Di Daniele Maurizio Bornancin

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Eccomi di nuovo con voi cari lettori della rubrica «Scenari», per cominciare il nuovo 2019 all’insegna della ricerca del patrimonio produttivo trentino.
L’intento di informare, rimane il criterio operativo della nostra rassegna con il compito di rintracciare, sul territorio trentino, aziende anche piccole, con la volontà di crescere e sperimentare nuove tecnologie, portando strumenti innovativi e di sicura affidabilità sul mercato, rimanendo nel frattempo al passo con i tempi.
Piccole imprese che sanno fare dell’innovazione il principio del proprio quotidiano operare, all’interno di un’impostazione di alta qualificazione, a cominciare dal personale.
 
Quella che approfondiremo oggi è una realtà trentina, anzi nonesa, che ha risposto pienamente alle esigenze del mercato in piena evoluzione, il quale obbliga le imprese a organizzarsi per gestire i nuovi sistemi produttivi aziendali, basati sull’elettronica, sulle piattaforme informatiche e sui sistemi digitali, ma che si riscontrano anche nelle società a carattere commerciale o di servizi, per non disperdere il patrimonio professionale e il livello raggiunto con sacrifici negli anni.
Non si può non considerare l’importanza del cambiamento, che oggi è una verità che esige dalle aziende: preparazione, volontà, passione, apertura al nuovo e collaborazione piena con più soggetti.
 
È certamente una sfida culturale, un treno che passa velocemente, e che gli imprenditori devono essere pronti e consapevoli di prendere.
Una trasformazione che caratterizza completamente il futuro, una modificazione legata all’elettronica, alla rete d’internet, al sistema di connessione e globalizzazione che avrà un’accelerazione importante.
Pensiamo al computer, alla trasformazione del Software, che da solo produce cose incredibili, ad esempio i collegamenti tra Paesi tra loro distanti, e da qualche tempo è entrato nei metodi d’acquisto dei vari prodotti, ed è presente nelle case, nelle aziende, nei servizi; dimostrazione della forza dell’informatica e delle tecnologie.
 
Si è pertanto ritenuto d’incontrare Virginio Zanella, Amministratore delegato di Nitida Immagine srl di Cles.
L’intento è di far conoscere una piccola realtà aziendale nel campo della comunicazione che ha sempre sentito il profumo delle mele, ma che ha saputo con il tempo crearsi nuovi spazi di mercato e intraprendere scelte di alta innovazione come il progetto I-CONN nuovo sistema di video consulenza, applicabile ai vari settori del vivere quotidiano.
Nitida Immagine srl è oggi una realtà al passo con i tempi, molto innovativa e sicuramente importante per la Val di Non, ma anche per tutto il Trentino.
 

 
Signor Virginio, qual è la storia e l’attualità di questa realtà nonesa?
«L’azienda nasce nel 1995 da tre soci. Oltre a me, in quest’avventura ci sono Nardo Concini e Sandro de Manincor. Abbiamo messo insieme le nostre professionalità e competenze nel settore della comunicazione per dare vita a questa realtà con l’obiettivo di essere un partner importante per le aziende e gli operatori economici e affiancarli nelle loro esigenze comunicative, pubblicitarie, di promozione e informazione.
«Sandro, ad esempio, è un regista di livello internazionale, mentre Nardo ha un’elevata formazione nel settore della grafica e degli allestimenti tecnologici. Negli anni abbiamo creato diversi prodotti d’informazione come opuscoli, libri e riviste, inserti giornalistici, produzioni televisive, spot pubblicitari e molto altro.
«Gestiamo eventi e progettiamo e realizziamo allestimenti, e abbiamo raggiunto livelli e risultati impensabili per una realtà piccola come la nostra, competendo e collaborando con agenzie nazionali e internazionali.
«Nell’editoria, una delle nostre creature, di cui siamo molto orgogliosi, ad esempio, è NOS Magazine, un mensile che pubblichiamo da quasi 25 anni e che racconta con approfondimenti e interviste i fatti, la cultura e i protagonisti delle Valli del Noce. Il notiziario è totalmente indipendente e si autofinanzia con la raccolta pubblicitaria.
«Oggi diamo lavoro a dodici collaboratori, compresi i soci. Il personale, giovane e altamente qualificato, si è formato ed è cresciuto nella nostra azienda, opera con passione e propensione costante alla ricerca di nuove soluzioni creative.
«La ricerca e lo sviluppo è infatti il fattore principale che ispira il nostro lavoro. Siamo sempre alla ricerca, ad esempio, di novità elettroniche e informatiche, di video grafica in modo da essere sempre pronti a rispondere al meglio alle necessità dei nostri clienti.»
 
Qual è l’ultima invenzione della vostra azienda?
«I-CONN nasce da un particolare progetto di ricerca applicata che ha coinvolto anche i ricercatori dell’Università di Milano.
«I-CONN, in pratica, è un apparecchio tecnologico che si configura in uno sportello remoto di video consulenza e informazione, grazie al quale l’utente ottiene risposte in tempo reale, comprensive di allegati cartacei e con deposito di firma digitale.
«In pratica, è un innovativo sistema di video consulenza audio – video, ideato per le necessità delle aziende, di enti pubblici, d’imprese private e che ha l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto, ridurre i tempi, erogare servizi a distanza e diminuire i costi senza per questo sostituire il personale addetto, che invece è una parte integrante e qualificante del progetto. I servizi alla comunità sono infatti erogati attraverso l’interazione tra l’utente e l’operatore.
«I-CONN è composto di una parte utente e da un lato gestore che comunicano e operano tra loro, anche a chilometri di distanza. L’utente può utilizzarlo nella modalità self e in questo caso non ha bisogno della consulenza dell’operatore oppure richiedendo l’aiuto dell’impiegato che si trova dall’altro capo del sistema.
«In ogni caso, l’utente, anche quando si trova nella modalità self, può richiedere sempre il supporto dell’addetto in caso di necessità. Da I-CONN, quindi, è possibile ottenere stampe, moduli, compilare, consultare, firmare documenti in modo autonomo e totalmente automatico o con l’aiuto dell’operatore.
«I-CONN (vedasi presentazione dimostrativa allegata, ndr) può essere impiegato in vari settori: penso, ad esempio, a sportelli bancari, alberghi, ristoranti o altri esercizi turistici, aziende turistiche locali, servizi socio sanitari, case di riposo, centri medici, centri infermieristici e di riabilitazione, ambulatori dentistici e di protesi dentarie, informazioni sulle chiusure e turnazioni di farmacie o programmi di scontistica dei vari punti vendita presenti e operanti sul territorio.
«È un modo per dare più servizi alla popolazione riducendo gli spostamenti fisici delle persone e garantendo la qualità del servizio offerto anche alle piccole comunità nelle valli. L’intero sistema è stato inventato, creato e sperimentato direttamente dalla nostra azienda grazie anche alla collaborazione degli enti locali e di altri operatori dei vari settori.
«La nostra azienda crede moltissimo nell’importanza dell’innovazione: per questo, anche con un grande impegno, abbiamo studiato e creato questo totem che sta trovando apprezzamento tra i nostri clienti. Oggi più che mai, se si vuole crescere e affrontare con grinta il mercato, bisogna saper innovare.»
 

 
E sul personale quali sono le sue considerazioni?
«Crediamo molto in una continua formazione del personale. Spesso, sono proprio i nostri dipendenti, ben consapevoli della necessità di crescere per affrontare le nuove sfide, a richiedere momenti di alta e qualificata formazione partecipando a corsi specifici e di aggiornamento.
«Siamo una squadra unita, che affronta insieme le decisioni e imposta le strategie aziendali con il criterio della condivisione.
«Pur lavorando in periferia dove non è facile trovare personale qualificato, abbiamo al nostro interno e anche tra i collaboratori esterni risorse professionali molto competenti per così rispondere in tempo utile alle esigenze del mercato.
«Ogni anno, anche per sostenere la formazione giovanile, promuoviamo progetti di stage aziendali con ragazzi e ragazze degli istituti superiori locali. È successo che, sulla base dei risultati che hanno ottenuto in questo periodo lavorativo, abbiamo assunto alcuni di questi studenti.
«Crediamo molto nel Made in Trentino, confidiamo in questa terra che può essere considerata a metà strada tra la concretezza tedesca e la fantasia e la creatività della cultura italiana. Tra i nostri valori ci sono il rispetto del territorio, della sua storia, della sua cultura, ma siamo sempre pronti ad aprirci a paesi diversi e a nuove esperienze.»
 
È da poco iniziato il nuovo anno, come ultima considerazione che augurio intende fare al Trentino?
«L’augurio è quello di resistere, anche perché purtroppo il futuro, sia per il Trentino che per l’Italia, si prospetta difficile soprattutto per le piccole aziende, che oggi sono sommerse dalla burocrazia che non tende a ridursi.
«Questo scoraggia le nuove iniziative in tutti i comparti produttivi e non spinge le aziende a cercare di crescere e svilupparsi, a discapito dell’occupazione giovanile.»
 
Grazie per la disponibilità con un sincero augurio di buon lavoro
 
Daniele Maurizio Bornancin
(Puntate precedenti)