La Polizia di Trento arresta a Verona un camerunense
È fortemente indiziato di reati sessuali ai danni di una minorenne
Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile di Trento, unitamente a personale dell’omologo ufficio di Verona, ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Trento - Ufficio GIP - nei confronti di un cittadino camerunense di anni 19, perché indagato per il reato di atti sessuali con minorenne.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese del maggio scorso, a seguito della segnalazione pervenuta dal personale medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Chiara di Trento.
Nello specifico veniva rappresentato che una bambina di anni 11 era stata accompagnata dal padre e dalla convivente per essere sottoposta a visita medica per accertamenti riguardo a condotte dubbie poste in essere dal cugino presso l’abitazione di residenza. Fortunatamente non veniva riscontrata alcun tipo di violenza fisica.
Tuttavia gli accertamenti e le audizioni delegate dalla locale Procura hanno permesso di far emergere due episodi, non molto distanti nel tempo, in cui l’indagato si era lasciato comunque andare ad effusioni amorose nei confronti della cuginetta.
Nell’ultimo episodio la sua azione era stata interrotta solo perché sorpreso mentre era in camera con lei.
Visto il quadro indiziario, ma soprattutto la gravità del fatto perché commesso in pregiudizio di un infraquattordicenne è disposta la misura cautelare.
Incensurato, senza fissa dimora, dopo gli approfonditi accertamenti effettuati dagli uomini della Squadra Mobile di Trento il soggetto è stato rintracciato a Verona e condotto nella casa circondariale Montorio.