Bypass ciclabile Nago-Torbole, partiti i lavori

l presidente Fugatti: «La fase realizzativa vera e propria al termine della stagione turistica estiva nell’Alto Garda»

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Lavori avviati per il nuovo bypass ciclopedonale da Nago a Torbole (unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda), il tratto di pista per bici e pedoni che permetterà il collegamento in sicurezza tra la valle dell’Adige e la ciclovia dei Laghi «Torbole-Trento» lungo il Sarca.
Questa settimana è avvenuta la prima consegna parziale del cantiere, che riguarda la preparazione delle aree di intervento in vista della posa delle protezioni da caduta massi previste nel progetto esecutivo del tracciato. Il grosso della realizzazione, che sarà oggetto della consegna definitiva dei lavori, vedrà l’avvio al termine del periodo turistico estivo.
 
«Il cantiere infatti – come spiega il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – è stato programmato tenendo conto delle esigenze del territorio di riferimento, del suo forte richiamo turistico e in modo da ridurre al minimo i disagi, visto che l’attuale percorso sul quale si innesterà la nuova pista è frequentato da molti appassionati di mountain bike o gravel.»
L’obiettivo, come precisa il presidente, è realizzare un’infrastruttura che darà benefici su diversi fronti, sia per il turismo ma anche per la sicurezza stradale e il collegamento ciclopedonale tra i centri abitati interessati, ad esempio Arco e Nago oggi non uniti da un’apposita pista.
Una volta concluso potrà costituirà la nuova porta di accesso da nord al lago di Garda: sarà quindi un’opera che faciliterà la mobilità sostenibile, in linea anche con la crescita del cicloturismo diretto al nostro territorio lungo l’asse Nord Europa-Brennero-pianura.
 
Si aggiunge così con l’unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda un ulteriore tassello alla rete cicloviaria del Trentino, che nel corso del 2023 ha contato ben 2.800.000 passaggi confermando con un ulteriore rialzo i dati dell’anno precedente.
Ciò corrisponde a quasi 65 milioni di chilometri pedalati, 4,7 milioni litri di benzina risparmiati di auto equivalente; in termini di inquinamento è stata evitata l’emissione di più di 10.000 tonnellate di CO2 in atmosfera, 263.000 alberi equivalenti in paragone, ed un risparmio economico di più di 53 milioni di euro negli stessi spostamenti con mezzi a motore.
 
 Descrizione dell’opera  
Il progetto dell’unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda prevede la creazione di un collegamento con elevati standard di sicurezza e qualità tra Torbole e Nago, utilizzando in gran parte la viabilità secondaria esistente, già di fatto utilizzata per lo spostamento escursionistico e cicloturistico con mountain bike.
L’intero progetto si sviluppa in sede propria, con una larghezza di 3,00 metri più le banchine laterali. Per l’attraversamento sicuro della SS240 scendendo in direzione di Torbole, il progetto prevede all’altezza del bar «Sesto Grado» un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia che sbucherà a valle, lungo il lato ovest del tornante, cosiddetto «curva parabolica».
 
 Principali dati tecnico – amministrativi  
Progettista: ing. Mattia Morghen (Provincia Autonoma di Trento - APOP)
Strutture: ing. Ruggero Cazzolli
Direttore dei Lavori: ing. Mattia Morghen (Provincia Autonoma di Trento - APOP)
Direzione operativa geologica: geol. Lorenzo Gislimberti (Provincia Autonoma di Trento - APOP)
Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione: ing. Gianpaolo Bonani
Impresa Appaltatrice: MORELLI S.r.l.
Responsabile del Procedimento: ing. Mario Monaco (Provincia Autonoma di Trento - APOP)
Importo lavori: 2.590747,21 euro a base d’asta di cui 110.327,55 euro per oneri per la sicurezza.
Importo contrattuale: 2.484.255,13 euro comprensivi degli oneri per la sicurezza, al netto del ribasso offerto pari a 8,369%.
Tempo contrattuale: 358 giorni naturali e consecutivi
Presunta ultimazione dei lavori: seconda metà 2025.