Profughi dalla Commissione europea segnale di solidarietà

Lo ha sottolineato il ministro Alfano commentando la presentazione a Bruxelles di un'agenda in materia di migrazione

Ieri la Commissione europea ha presentato un'agenda in materia di migrazione che delinea le misure immediate che saranno adottate per rispondere alla situazione di crisi nel Mediterraneo, nonché le misure da adottare nei prossimi anni per gestire meglio la migrazione in tutti i suoi aspetti.
Come si legge più avanti, il ministro Alfano ha espresso la propria soddisfazione per quanto fa la CE sul tema dell’immigrazione.
Noi ci auguriamo che effettivamente il nostro Paese possa avvantaggiarsi degli aiuti europei, anche se la cifra stanziata ci lascia un po’ perplessi, dato che corrisponde circa al valore di un campione di calcio, o dell’ultimo quadro di Van Gogh.
Ma si delinea comunque una risposta europea, che unisce le politiche interne ed esterne, utilizzando al meglio le agenzie e gli strumenti comunitari, e che coinvolge tutti gli attori: gli Stati membri, istituzioni dell'UE, Organizzazioni internazionali, della società civile, delle autorità locali e di paesi terzi.
 
«Il piano presentato oggi dalla Commissione europea segna una data importante nell'assunzione di responsabilità dell'Europa rispetto al problema dell'immigrazione ed è, inoltre, un segnale di solidarietà concreta nei confronti dell'Italia, – ha commentato il ministro dell'Interno Angelino Alfano. – Bene la proposta di equa ripartizione dei migranti su base obbligatoria: è questo, per noi, un punto imprescindibile che, di fatto, conduce al superamento del sistema di Dublino, ormai insostenibile.
«Altri punti qualificanti, il potenziamento di Triton; l'impegno a proseguire il lavoro per un'operazione di Polizia internazionale finalizzata alla distruzione dei barconi e per la lotta senza tregua ai trafficanti di morte; nonché il rafforzamento della collaborazione con i Paesi di origine e di transito dei migranti per gestire alla radice il problema migratorio, aiutando chi ha veramente diritto alla protezione internazionale e contrastando l'immigrazione irregolare anche attraverso procedure di rimpatrio più efficaci.
«Sarà ora compito dei Governi fare in modo che questo piano si realizzi rapidamente con la sua approvazione entro le prossime settimane».