Ci ha lasciati Gianni Faustini. Aveva 85 anni

Il cordoglio della direzione e della redazione de L’Adigetto.it, di Assostampa, del Museo Storico del Trentino e delle istituzioni trentine

Gianni Faustini e suo figlio Alberto - Foto da Facebook.

Ci ha lasciati oggi Gianni Faustini, stimato collega che ha operato in Trentino e in Italia, lasciando un’impronta indelebile alla nostra professione.
Iscritto all'Ordine dal 1972, è stato da allora fino al 1977 il primo presidente dell’allora neocostituito Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige.
Faustini ha svolto l’attività professionale in RAI, dove ha introdotto il concetto dell'indipendenza dei giornalisti nell'emittente di Stato, allora assoggettata alla politica.
Faustini ha diretto per 4 anni il giornale Alto Adige e successivamente il giornale L’Adige.
Ha svolto anche attività accademica, insegnando in scuole di giornalismo.
Ha pubblicato anche numerosi libri e saggi storici sulla vita politico-culturale del Trentino Alto Adige.
La redazione de L'Adigetto.it esprime il proprioo cordoglio allo stimato collega direttore de L'Adige, Alberto Faustini, figlio dello scomparso Gianni.

Tanti gli attestati di cordoglio giunti in redazione dalle associazioni giornalistiche, dalle fondazioni culturali e dalle istituzioni. Ne citiamo alcune.

Il Trentino perde uno dei testimoni più attenti e critici del panorama giornalistico e un figlio affettuoso di questa terra. Assostampa Trentina si unisce al cordoglio della famiglia.
Patrizia Belli
Presidente Assostampa Trentina

Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino, esprime il suo sincero cordoglio, al quale si associano il Presidente della Fondazione Giorgio Postal e il Presidente del Comitato di indirizzo Luigi Blanco.
Gianni Faustini ha creato un vuoto enorme anche per il mondo della cultura e degli studi storici.
Faustini non ha mancato di sostenerci, partecipando attivamente all’attività editoriale con numerosi interventi e pubblicazioni, ricoprendo il ruolo di direttore responsabile di «Archivio trentino» e di componente del Comitato d’indirizzo.
Personalmente mi ha insegnato molto. Oltre all’amicizia e alla collaborazione intellettuale che ci ha legati, vorrei ricordare le sue continue sollecitazioni a
Giuseppe Ferrandi

Altri messaggi sono giunti dalle istituzioni trentine.