«Un passo, un’impronta», personale di Claudio Passamani

Espone presso la chiesa della SS Trinità di Borgo Sacco, in occasione dell'evento «Il borgo, il suo fiume», edizione 2024

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È presente anche questo fine settimana, sabato 15 giugno e domenica 16 giugno 2024, lo scultore Claudio Passamani, con la sua Personale, in una magnifica cornice storica.
Le porte dello splendido gioiello della Chiesa della Santissima Trinità di Borgo Sacco, si sono aperte per accogliere le opere di Claudio, in occasione dell’evento «Un Borgo, il suo fiume», edizione 2024, nel ricco panorama di eventi a calendario, e nuovamente aperte alla fruizione pubblica anche questo fine settimana.
 

 
All’esterno una maestosa opera in legno e tecnica mista, «Disputa universale».
All’interno della chiesa, immerse in un contesto seicentesco, con riedificazioni e innesti storici successivi, sono presenti opere in resina, tecnica mista, legno, marmo, piombo.
Il connubio tra le opere moderne ed astratte e gli interni riccamente affrescati crea grande suggestione.
 

 
Ad accogliere il visitatore, la potente opera in marmo Rubbio Verdello, «Un passo, un’impronta» che dà il titolo all’intera Personale, in bilico tra classicità e contemporaneità.
Al centro della navata, con volta a botte e affresco, domina un’opera in legno, con drappo rosso, dal titolo provocatorio.
In primo piano, due opere di forte impatto visivo, «Bacio profondo» in piombo e «L’ipocrisia», tecnica mista, di grandi dimensioni, dalle colate di colore rosso, coniugate in più tonalità, dialogano con il contesto circostante e risaltano sullo sfondo delle pareti laterali ritmate da lesene corinzie, e con l’intonaco rabberciato carico di storia.
 

 
Ai piedi dell’abside semicircolare, un’opera di forte valenza emotiva, «Il tavolaccio», una figura umana (l’autore), in cellophane, adagiata su un tavolato di legno, quasi un Cristo sulla croce, a rappresentazione del peso e della fatica del vivere.
Ed intorno una danza di colori e trasparenze.
Tele - scrigno a cavalletto, in tecnica mista, accolgono lungo la navata, e dialogano con la cappella laterale sul fianco occidentale della navata interamente affrescata con scene sacre ed elementi decorativi.
E poi opere materiche, dai colori primari. E opere in resina, di grande potenza, attraversate dalla luce, risplendono nei giochi di trasparenze e velature di colore, in prossimità degli altari laterali.