Nuovo appuntamento con il Mercato della Terra
Sabato 19 giugno Lavarone sarà invasa da piccoli artigiani del cibo, allevatori e agricoltori degli Altipiani Cimbri e dell’Altopiano della Vigolana
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Sabato 19 giugno la piazza della frazione Chiesa di Lavarone sarà invasa da piccoli artigiani del cibo, allevatori e agricoltori degli Altipiani Cimbri e dell’Altopiano della Vigolana.
Tante novità per la prima edizione estiva del mercato. L’orario sarà esteso dalle 9.30 alle 18, dando così la possibilità ai locali e ai turisti di poter visitare il mercato anche nel pomeriggio.
Inoltre nel corso della giornata si susseguiranno dei piccoli laboratori organizzati dai produttori stessi per approfondire le tematiche del cibo buono, pulito e giusto, creare momenti di formazione e di cultura del cibo.
«I Mercati della Terra – ricorda Tommaso Martini, fiduciario Slow Food Valle dell’Adige Alto Garda – sono un progetto attraverso il quale Slow Food porta nelle piazze di tutto il mondo i produttori per favorire l’incontro con il consumatore, lo scambio diretto di conoscenze e filosofie produttive.»
Sono presenti in più di 20 paesi del monto in tutti e cinque i contenenti e sono espressione dei luoghi e delle persone provenienti dalle culture più varie.
«Nel corso dei primi mesi di sperimentazione – secondo Graziella Bernardini, portavoce della Comunità Slow food per lo sviluppo agroculturale degli Altipiani Cimbri – il Mercato è stato un importante momento di vendita per i piccoli produttori coinvolti nella crisi della filiera agroalimentare legata alle restrizioni Covid-19 e alle chiusure del lockdown. Ha contribuito a formare un senso di comunità e una visione comune tra i produttori della zona.»
Con l’inizio della stagione turistica il Mercato assume una grande rilevanza anche per soddisfare le richieste di un turismo qualificato e slow che ricerca la vera essenza di un territorio.
Attraverso gli appuntamenti del Mercato della Terra i visitatori degli Altipiani potranno conoscere
Un mercato che non è solo un mercato ma che sta diventando sempre più un punto di riferimento per i produttori e i cittadini, un momento per rendere fruibili i prodotti di filiera corta, di prossimità, stagionali e realizzati nel rispetto dell’ambiente e delle persone, un luogo di scambio di conoscenze e trasmissione di saperi.