Verso le elezioni provinciali del 27 ottobre – MIR
MIR: «Insieme stiamo seminando il seme per il nuovo Trentino»
Si è appena concluso l’incontro di presentazione dei candidati in lista del MIR Trentino alle prossime elezioni provinciali del 27 ottobre, alla presenza del Presidente MIR Prof. Avv. Gianpiero Samorì e del Sottosegretario di Stato per gli Affari Regionali ed Autonomie Walter Ferrazza.
Il Candidato Presidente, Giuseppe Filippin, esprime le proprie considerazioni sulla sua candidatura e sui valori aggiunti del MIR, descrivendolo «gruppo politico che oltre ad essere innovatore nei modi, lo è nei contenuti. Gruppo che rappresenta il vero elemento di novità nella realtà Trentina, permettendo quindi la vera inversione di marcia che il Trentino necessita».
E prosegue «il seme che stiamo gettando germoglierà, il futuro è nelle mani dei moderati».
Interviene successivamente il Sig. Lucio Salvetti, l’anima autonomista della lista.
Che, orgoglioso di aderire al progetto del MIR, vede in questo nuovo gruppo il vero consenso a difesa delle Autonomie. Sapendo di poter contare anche sull’importante attività di Governo grazie al ruolo svolto nell’Esecutivo del Sottosegretario di Stato Walter Ferrazza, che non manca di fare un’istantanea di una situazione, quella Trentina, non diversa da quella del resto d’Italia.
«L’autonomia del Trentino è un diritto sacrosanto, ma ha bisogno di essere rimodernata. Dobbiamo arrivare ad un Terzo Statuto di Autonomia mantenendo la completa fiscalità all’interno.
«C’è bisogno di un’autonomia piena, matura, integrale. La mia attività al Governo tiene conto anche delle esigenze del Trentino. Lo dimostra la mia attività sulla questione delle chiusure di alcune sezioni dei Tribunali, nonché i fondi che il Governo ha stanziato a favore della montagna, e la rinnovata attenzione posta da tutto l'Esecutivo nei confronti dei piccoli Comuni.
«Doveroso considerare in modo particolare l’attività svolta dai Sindaci, vero punto di riferimento dei cittadini, che dovrebbero diventare anche gli amministratori delle Comunità di Valle. I sindaci sono la realizzazione del principio di democrazia partecipata.»
Il moderatore Aldo Chirico passa poi la parola al Prof. Samorì, «il Trentino mi ricorda che le tradizioni sono molto importanti, e sono un valore che va conservato».
«Il percorso di vero cambiamento deve trasformare l’ etica teorica in comportamenti politici pratici. C’è bisogno di azioni urgenti. C’è bisogno di coraggio. C’è bisogno di competenza. C’è bisogno di specificità, di verticalizzazione degli investimenti, di formazione, per creare realtà economiche ad alto valore aggiunto che diventino motore di una nuova economia, di una nuova Italia. Dove viga la meritocrazia.»
«Dobbiamo attivare riforme strutturali effettive, occorre affrontare in modo drastico il tema del debito pubblico e dei costi di gestione dello Stato e delle Amministrazioni con l’obiettivo di utilizzare ogni euro disponibile a favore di famiglie ed imprese.»
«Per questo abbiamo indetto una raccolta firme che parte proprio dal Trentino, cavallo di battaglia di questa campagna elettorale, per obbligare le banche d'italia ad erogare a favore di famiglie ed imprese somme acquisite dalla BCE ad un tasso massimo dell'1,5%.»
E prosegue: «È inoltre doveroso acquisire come patrimonio pubblico le riserve auree della Banca d’Italia stimabili in 270 miliardi di euro, tutti i patrimoni delle fondazioni bancarie e non bancarie, dismettere una parte del patrimonio pubblico e richiedere ai detentori di importanti patrimoni un contributo del tutto eccezionale una tantum».
«Correlativamente occorre ridurre tutti i costi di struttura dello stato allo stesso livello delle altre nazioni europee per evitare che la macchina dello Stato assorba risorse tali da penalizzare la concorrenza delle nostre aziende e danneggiare i livelli di benessere delle nostre famiglie.»
«L’esempio deve partire dall’alto e quindi dal Quirinale, al quale è doveroso chiedere di dimezzare i costi di funzionamento portandoli alla pari dell’Eliseo e di Buckingham Palace, – prosegue. – L’esempio della massima istituzione costringerebbe tutti i partiti e le istituzioni ad un eguale e doveroso comportamento.
«Le risorse come sopra ricavate pari all’incirca a 900-1.000 miliardi di euro ivi compresi i risparmi, oltre che a finanziare il diverso modello di sviluppo sopra indicato, dovranno da subito consentire una significativa riduzione del carico fiscale specie a favore di lavoratori ed imprese, per favorire così la ripresa dei consumi, senza la quale l’intero settore industriale rischia di scomparire.»
Infine, carrellata di presentazione di tutti i candidati in lista: con loro il trentino ha oggi una concreta possibilità per cambiare.
Sara Patron
Ufficio Stampa MIR Italia
Nella foto, tutti i candidati in lista col Prof. Avv. Gianpiero Samorì e il Sottosegretario Ferrazza.