«Egregio signor presidente della Provincia Ugo Rossi…»

L’appello dell’imprenditore edile Enzo Anesi, che chiede risposta alle sue istanze

L’imprenditore Enzo Anesi ci ha inviato questo accalorato comunicato che riteniamo doveroso pubblicare, perché emblematico di situazioni che purtroppo accadono sempre più spesso anche nel nostro territorio.

Egregio direttore,
Sono Anesi, lavoro nel campo dell’edilizia da svariati anni, con questo comunicato volevo mettervi a conoscenza di fatti incresciosi che si stanno abbattendo sull’edilizia trentina.
Questo è l’unico modo in cui posso esprimere il mio pensiero (condiviso anche da molti altri miei colleghi) poiché mai nessuno ha voluto tenere in considerazione queste parole.
Mi rivolgo principalmente al nostro Presidente della Provincia Ugo Rossi il quale poteva quantomeno concedermi una risposta via email dopo che, il sottoscritto, ha tentato invano in questi mesi di mettersi in contatto con lui, pregando un appuntamento di pochi minuti attraverso svariate telefonate e email.
 
Caro Presidente, volevo semplicemente metterla a conoscenza di alcune problematiche che stanno colpendo l’edilizia.
Avrei voluto chiarimenti sui tagli ingiustificati fatti alla manutenzione delle strade provinciali (le quali, peraltro, versano in pessime condizioni, basta vedere la foto di fianco) e che hanno messo ancora più in ginocchio le piccole medie imprese.
È stata tolta l’opportunità a queste aziende di poter ricevere piccoli incarichi che avrebbero dato la possibilità di lavorare anche a quelle imprese che non possono partecipare a bandi di gara nelle quali possono aderire solo le grandi aziende, tralasciando il fatto che ci possa essere qualche furbata dove si aggiudicano il lavoro solo pochi eletti.
Di conseguenza a questo quesito, volevo chiedere spiegazioni riguardo agli 11 milioni o 11 milioni e 500 mila euro che dovrebbero essere dati al sig. Dalle Nogare con «Corti Fiorite» (vedi le altre foto) o «La Clarina» e collegata a Baldo Costruzioni (la maggioranza appartiene sempre a Dalle Nogare) per l’acquisizione di un area in via Fermi la quale, gli stessi, avevano chiesto il concordato.
 
La cosa che Le avrei voluto spiegare di persona, sig. Presidente, era che malauguratamente venti aziende sono rimaste intrappolate in questa furbata del concordato delle Corti Fiorite e da un giorno all'altro si sono visti azzerare i propri crediti.
Prima che la Provincia stanzi questa somma di denaro per aiutare certi «personaggi che si sono arricchiti in modo poco limpido», credo sarebbe più adeguato garantire queste povere ditte che sono cadute nella trappola dei furbi del concordato.
Se questo denaro è già stato destinato alle ditte di cui Dalle Nogare ha la maggioranza, sarebbe alquanto scandaloso e riterrei la Provincia responsabile di tutte le aziende che hanno avuto problemi economici e di conseguenza sono stati costretti, loro malgrado, a richiedere il concordato o hanno addirittura chiuso per colpa dei soldi mai ricevuti dalle lavorazioni eseguite.
 
Sono evidenti le difficoltà del nostro territorio ma non possono essere sottovalutati temi quali tutela del territorio e strade.
Si ha l’impressione che si cerchi di risolvere i problemi solo da un punto di vista burocratico senza nessuna comprensione delle conseguenze su realtà e situazioni concrete che poi investono cittadini e territori.
Sarebbe necessaria, a questo punto, una presa di coscienza, da parte di tutti Voi Politici e amministratori di questo nostro Trentino, su temi concreti e necessità di dare priorità alle questioni che rappresentano i veri valori di una società.
 
Anesi Enzo