Palanaunia affollatissimo per il sabato di Cerevisia
Il premio al miglior birrificio artigianale trentino è andato al birrificio Rethia di Vezzano
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I numeri finali non sono ancora disponibili, dato che l'ultima delle tre giornate in programma si chiuderà questa sera, ma si può star certi che la quinta edizione di «Cerevisia», il festival delle birre artigianali trentine organizzato a Fondo, in Val di Non, stabilirà un nuovo record di pubblico.
In migliaia ieri e oggi hanno affollato il Palanaunia per degustare i prodotti di qualità serviti da 17 diversi birrifici, accompagnati dai piatti a chilometri zero sfornati dalla cucina, ascoltando la musica dal vivo.
Si tratta di un format di successo, ideato dalla Pro Loco di Fondo, che permette ai birrifici trentini di farsi conoscere ad un'ampia platea e di far valutare le proprie etichette da una giuria internazionale, migliorando così anno dopo anno i prodotti, ma che permette anche alla gente di sperimentare sapori nuovi, aprendosi a frontiere del gusto inesplorate.
I titolari delle aziende si mettono a disposizione per illustrare le caratteristiche delle bevande che servono, aiutando gli ospiti a scegliere quelle che incontrano i loro gusti, ma anche quelle che potrebbero sorprenderli.
Molto attesa, come sempre, la cerimonia di premiazione delle birre iscritte al concorso, ben 107 in questa edizione, suddivise in 22 categorie.
Il titolo più ambito, quello riservato al migliore birrificio artigianale trentino, è andato per la prima volta a Rethia, azienda di Vezzano, che ha fatto incetta anche di riconoscimenti nelle graduatorie dedicate alle singole tipologie, imponendosi fra quelle chiare di ispirazione tedesca, quelle ambrate a bassa fermentazione a basso grado alcolico, quelle dello stesso tipo ad elevato grado alcolico, quelle con uso di frutta, con molti altri piazzamenti sul podio.
Al secondo posto si è piazzato BioNoc', azienda del Primiero, che ha vinto nella categoria riservata alle birre affinate in legno e ha trovato posto sul podio in molte altre.
Terzo il Birrificio Rotaliano, primo fra quelle di ispirazione anglosassone e in quelle di ispirazione belga.
Si sono guadagnati un primo posto anche la nonesa Km8 nella categoria a basso grado alcolico di ispirazione anglosassone e in quella di ispirazione britannica; Leder fra quelle di ispirazione tedesca; Barbaforte nelle categorie luppolate di ispirazione americana e belga; il birrificio Fiemme fra quelle salate o lattiche di ispirazione tedesca.
Il premio speciale assegnato all'azienda che fa più largo uso di materia prima locale è andato a BioNoc'.
La musica è stata garantita dai Los Locos Armando's e dai Feedback.
Nella giornata di oggi si sono svolti due laboratori, quello dedicato alle tecniche di analisi ed autocontrollo del birrificio e quello focalizzato sulle peculiarità delle birre trentine, mentre la musica live ha preso il via già alle 16, grazie al DMP Trio.
La quinta edizione di Cerevisia si chiuderà alle ore 21.