Beirut, esplodono 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio

I morti sono almeno 73, i feriti a migliaia – Conte: «Daremo tutto l’aiuto possibile»



Un’esplosione catastrofica è avvenuta oggi a Beirut, in Libano.
Per cause tutte da accertare è esploso un deposito di materiale deflagrante tenuto imprudentemente in zona del porto.
In una serie di inneschi concatenati sono saltate in aria 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, una quantità paragonabile a una piccola bomba atomica.
I morti accertati sono 73, i feriti sono migliaia. Ma i numeri sono drammaticamente destinati a crescere, perché sono in corso le operazioni di soccorso per salvare le persone rimaste sotto le macerie.

Le autorità non escludono la possibilità che si sia trattato di un attentato, ma con ogni probabilità è stato un tragico incidente.
Il premier del Libano Hassan Diab ha deciso che mercoledì sarà una giornata di lutto nazionale.
Il Presidente del consiglio italiano Giuseppe Conte ha annunciato che l'Italia darà al Libano tutti gli aiuti necessari.

Come si sa, in nostro Paese ha in Libano un importante contingente di militari impegnati nell’operazione Onu Unifil, di stanza nel Libano meridionale. Ma visto che c’è sempre un avvicendamento di unità con l’Italia, uno dei militari che si trovavano nella capitale è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve. Ha telefonato personalmente a casa per rassicurare i suoi familiari
Nel filmato che segue, le terribili immagini dell’esplosione.