Washington, i rivoltosi sono stati sgomberati dal Campidoglio
Trump, dopo averli esortati all'assalto, li ha invitati a rientrare. Una sceneggiata da quattro soldi che ha ucciso una donna e gettato fango sulla Democrazia
Si è placata nella notte la rivolta dei trumpiani, che ha visto per la prima volta i sostenitori di un presidente invadere il Campidoglio di Washington nell’intento di distruggere tutti i voti dell’ultima elezione presidenziale.
Il servizio di sicurezza del Campidoglio non era riuscito a impedire l’ingresso dei facinorosi, vestiti in costume, con le corna, le bandiere confederate e tante amenità del genere fricchettone, che hanno travolto facilmente le barriere «invalicabili», che hanno più un ruolo simbolico che effettivo.
Poi però il personale è riuscito a mettere in sicurezza i voti oggetto dell’assalto, sicché l’attacco a quel punto di vista è fallito.
Trump aveva sollecitato i suoi sostenitori in un comizio affinché facessero qualcosa del genere e in poco tempo i fans avevano organizzato l’invasione.
Non è stata una cosa da poco, perché i facinorosi sono entrati armati, con candelotti nebbiogeni e, sembra, anche esplosivi.
In diretta televisiva si sono viste scene indegne della «democrazia più importante del mondo», con guardie del corpo dei parlamentari pronti a fare fuoco con le loro armi da difesa personale, con i rivoltosi che hanno spaccato le finestre per entrare, con i senatori terrorizzati a morte.
Poi Trump ha esortato i suoi fans a rientrare in un intervento televisivo, nel quale confermava la certezza di essere vittima di un complotto per impedirgli di svolgere il secondo mandato, ma che «non valeva la pena farsi male».
«So che siete affranti, so che siete addolorati. Questa elezione ci è stata rubata. Ma adesso dovete andare a casa, ci deve essere pace. Dobbiamo rispettare la legge e l’ordine. Non vogliamo che qualcuno si faccia male. Questa è un’elezione fraudolenta ma non dobbiamo fare il loro gioco. Ci deve essere la pace.
«Quindi andate a casa. Vi vogliamo bene. Siete molto speciali. Avete visto cosa è successo. So come vi state sentendo, ma andate a casa e fatelo in pace.»
Dunque una sceneggiata da quattro soldi, che è comunque costata la vita di una donna.
Ma il danno peggiore Trump l’ha fatto al suo Paese. Non era mai capitato che qualcuno volesse violare il Campidoglio, neanche ai tempi dei figli dei fiori che volevano mettere fine alla Guerra del Vietnam.
Per un intero pomeriggio la democrazia degli Stati Uniti è apparsa al mondo fragile come le repubbliche latino americane. E questa immagine è la più dolorosa che potesse presentare al Mondo Occidentale.
Ci auguriamo che Trump non passi liscia questa bravata.