Domenica 10 marzo al teatro San Marco di Trento
«Fidarsi è bene e non fidarsi…» Ovvero, quando gli umanoidi conquistano la scena
Proseguirà domenica 10 marzo al Teatro «San Marco» di Trento l'edizione 2024 de «La Vetrina del Teatro Co.F.As.», rassegna promossa dalla Federazione Trentina delle Filodrammatiche. Sarà in scena la Compagnia Teatrale «El Mesedò» APS di Panchià con «Fidarsi è bene e non fidarsi…» di Roberto Morandini. Il sipario si alzerà alle ore 16.00. |
Il nono appuntamento con «La Vetrina del Teatro Co.F.As.», primo atto della 27ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino», vedrà in scena domenica 10 marzo al Teatro «San Marco» di Trento la Compagnia Teatrale «El Mesedò» di Panchià con «Fidarsi è bene e non fidarsi…», un testo del giovane autore trentino Roberto Morandini che ne ha curato anche la regia.
La vicenda ci trasporta in un futuro ormai prossimo (siamo nel 2030) e si ipotizza che ormai quasi tutte le persone si facciano assistere nelle varie faccende quotidiane da dei robot.
Due signore anziane - Teresa (Carla Morandini) e la sorella Giovanna (Silvia Dagostin) - sono tra le poche a non essersi ancora adeguate. Ecco allora entrare in azione il genero di Teresa Carlo (Livio Sommavilla) che, affiancato dalla moglie Concetta (Tatiana Benedetti) e dalla figlia Silvia (Consuelo Bonet), decide di regalare alle recalcitranti parenti un robot di nome Lucilla (Rodolfo Giulianini).
A rendere frizzante la trama contribuiscono i personaggi del tecnico della robotica Giorgio (Flavio Boninsegna) con i suoi aiutanti Warner (Roberto Morandini) e Luisa (Katia Defrancesco), oltre alla governante Marta (Morena Deflorian) e alla cinese Lin (Katia Defrancesco), una giovane in cerca di lavoro.
Il regalo del robot Lucilla alle due parenti sarà fatto con il cuore o Carlo starà invece tramando per ottenere qualche cosa in cambio? Il titolo della commedia potrebbe anticipare la risposta al quesito.
Domenica 10 marzo il sipario del Teatro San Marco di Trento si alzerà su «Fidarsi è bene e non fidarsi…» alle ore 16.00.